PALERMO – Tensioni nel primo pomeriggio al pronto soccorso dell’ospedale Civico, dove un uomo è stato denunciato dalla polizia. Aveva accompagnato un parente all’ospedale ed ha tentato di entrare da una porta riservata all’ingresso dei mezzi di soccorso. A quel punto ha sferrato dei pugni e il personale ospedaliero ha contattato la polizia. Gli agenti hanno accertato il danneggiamento e fatto scattare la denuncia nei confronti dell’uomo.
L’ennesima nei pronto soccorso della città, sempre più frequentemente scenario di liti e aggressioni. Al Civico alcuni mesi fa un’infermiera è stata presa di mira dai parenti di un paziente che consideravano l’attesa troppo lunga. Un episodio simile al Policlinico, dove è stato un altro infermiere ad essere picchiato.
Il caso più eclatante a Villa Sofia, dove lo scorso anno i familiari di un uomo arrivato senza vita al pronto soccorso è arrivato senza vita. In quel caso finì nel mirino anche una guardia giurata, rimasta ferita nel corso della rissa.
“Da tempo ormai abbiamo preso importanti provvedimenti per prevenire episodi simili – spiega il direttore generale del Civico, Giovanni Migliore – e per fortuna i casi stanno diminuendo. Oggi il familiare di uno dei pazienti non poteva fare accesso da un ingresso dedicato alle ambulanze, che è tra l’altro presidiato da una guardia armata. La guardia giurata si trova anche al secondo ingresso. Inoltre, all’interno del pronto soccorso abbiamo già avviato un progetto che prevede la presenza di una equipe di psicologi pronti ad intervenire in supporto delle famiglie dei pazienti. Si tratta di provvedimenti necessari – sottolinea Migliore – come quello di un solo accompagnatore per ogni paziente, visto anche l’ampissimo bacino di utenza del nostro pronto soccorso”.