CATANIA – “Che una forza politica si schieri al “Grande Satyagraha” per la forza della verità e la non violenza affinché si faccia finalmente giustizia della condizione inumana e degradante delle nostre carceri, e’ qualcosa che ha a che fare con la civiltà di un paese, ha a che fare con lo stato di diritto e con la democrazia. Mi auguro che altre forze politiche di facciamo vive”.
A parlare è Rita Bernardini a Catania (ha visitato anche le carceri di Bicocca e Piazza Lanza) in occasione all’adesione dell’Mpa al Grande Satyagraha di Nessuno Tocchi Caino, di cui la Bernardini è presidente. “C’è poi una emergenza nell’emergenza – ha aggiunto – con 25 suicidi di detenuti più altri 3 di agenti penitenziari da inizio anno. Andando avanti così si supererebbero i 100 suicidi annui nelle carceri, battendo il record italiano ed europeo”.
All’appuntamento di venerdì pomeriggio scorso sono intervenuti anche i dirigenti di Nessuno tocchi Caino a cominciare dal presidente Rita Bernardini. E, poi, anche il segretario Sergio D’Elia, il tesoriere Elisabetta Zamparutti, Sabrina Renna e Antonio Coniglio che fanno parte del Consiglio direttivo.
