CATANIA. Un’area pregiata quella della Valle del Loddiero. Incastonata all’interno del territorio di Militello Val di Catania, è abbandonata all’incuria e al degrado. Cumuli di rifiuto che fanno bella vista lungo un sentiero che andrebbe protetto: e, invece, niente.
La coordinatrice dell’Ecomuseo Valle del Loddiero però non ci sta. Ed ha scritto una missiva ai parlamentari isolani nel tentativo di sollecitare un intervento mai così necessario come oggi.
Vi riportiamo, di seguito, la missiva:
“Cari On. li Deputati regionali,
in particolare quelli che orgogliosamente intendete rinunciare ad intascare gli 870 euro di
aumento ISTAT che da febbraio vi sarà aggiunto all’ indennità di carica..
Chi vi scrive è una siciliana che nella sua veste di rappresentante del Club per l’Unesco di
Militello ha segnalato già nel gennaio 2021 una discarica abusiva, accanto ad una cinquecentesca chiesetta nella Valle del Loddiero, di cui all’omonimo Ecomuseo, riconosciuto al nostro Club dalla Regione Siciliana (D.A. 04 del 6-2-2020).
Purtroppo in questi due anni trascorsi pare non sia bastato il tempo (e forse non ce ne è stata la voglia) di bonificare il sito anche dai tanti rifiuti speciali e di eternit.
Mi sono rivolta più volte all’Amministrazione comunale e pure alla Magistratura ma Militello sembra impermeabile alle segnalazioni e alle denunce.
Comunque sia, quel che spiace di più è che la discarica sta ancora lì, anzi è stata come previsto alimentata non adottata alcuna delimitazione fisica né sequestro.
Ora, considerata la vostra disponibilità a rinunciare al cospicuo aumento, ho pensato: perché come primo investimento di queste somme da voi non accettate non finanziate la bonifica di questa discarica abusiva?
Fareste un favore all’ambiente, a Militello e al turismo culturale e naturalistico. Quindi denaro impiegato bene.
Da un anno l’Università per la stessa Valle ha realizzato un itinerario geologico didattico ormai noto e utilizzato da molti escursionisti. Pure la chiesetta – su nostro impulso – è stata restaurata e messa da qualche tempo in sicurezza dalla Regione.
Insomma noi ci siamo spesi per questi luoghi ora perché non investire voi su un patrimonio che, forse per malanimo e risentimento personale o per semplice sciatteria, potrebbe essere compromesso nella sua importante fruizione?
Peraltro non servono neppure molti soldi ma solo Amore per la propria terra, la nostra Sicilia! Assieme ai militellesi resto, pertanto, fiduciosa nella vostra concreta e rapida attenzione”.