Carini, "assassinò l'ex moglie nel negozio di scarpe": ergastolo

“Assassinò l’ex moglie nel negozio di scarpe”: ergastolo

Acido sul volto della donna uccisa a Carini

PALERMO – Le avrebbe tagliato la gola davanti al figlio di 14 anni e sfregiato il volto con dell’acido. La Corte di appello di Palermo ieri ha confermato la condanna all’ergastolo inflitta a Marco Ricci per l’omicidio dell’ex moglie Anna Scavo.

La donna stava lavorando in un negozio di scarpe, in Corso Italia a Carini, quando fu colpita a morte con un taglierino alla giugulare. Fu lo stesso Ricci a chiamare i carabinieri, ma si fece trovare barricato dentro il negozio.

Il collegio presieduto da Angelo Pellino ha confermato che si è trattato di un omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, che in primo grado non era stata riconosciuta.

Non è passata, dunque, la linea difensiva dell’incidente al termine dell’ennesima lite. Dopo la separazione i rapporti erano rimasti tesi. L’uomo disse di avere agito per proteggere il figlio che si trovava con lui. Raccontò che era la moglie ad impugnare il taglierino. Nel tentativo di strapparglielo, sarebbe partito il fendente mortale. (Leggi: quei soldi sporchi di sangue)

Secondo l’accusa, invece, Ricci portò con sé non solo l’arma del delitto, ma anche una siringa con dell’acido e cui tracce furono trovate nel volto e nella gola della povera vittima.

L’imputato dovrà anche risarcire i genitori e il fratello della vittima, parte civile al processo con l’assistenza dell’avvocato Giulio Bonanno.


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