Un’affluenza in calo, il centrosinistra che già festeggia per la conquista di alcuni centri più grandi, due sindaci eletti praticamente in solitaria e Carini al ballottaggio. Eccolo il bilancio di questa tornata elettorale nel Palermitano, dove 13 comuni sono stati chiamati a scegliere il primo cittadino e a rinnovare i consigli comunali. In totale hanno votato in 50.595 su 82.775 aventi diritto, in pratica il 61,14%, con un’affluenza in calo in tutti i centri.
A Caltavaturo e Lascari hanno potuto esultare, rispettivamente, l’ex parlamentare Ds Domenico Giannopolo e l’uscente Giuseppe Abbate, entrambi in quota centrosinistra ed entrambi candidati unici nei propri comuni. Il quorum è stato superato in entrambi i casi.
A Villabate ha già stappato lo spumante il giudice in pensione Giuseppe Oliveri, sostenuto dai democratici, che ha sbaragliato gli altri candidati sfiorando il 60%; a Trabia festeggia Leonardo Ortolano (66%), sostenuto da una coalizione trasversale che va dal Pd a pezzi di Ncd e Forza Italia, mentre Santa Cristina Gela conferma l’uscente Massimo Diano con il 46%. Ad Aliminusa vince Filippo Dolce, vicesindaco uscente, con il 44,6%; a Godrano ha invece la meglio l’assessore uscente Epifanio Mastropaolo per appena 10 voti e a Scillato Giuseppe Frisa, appoggiato dall’ormai ex Nino Battaglia e vincitore per sole 4 preferenze.
Magda Culotta, deputata nazionale Pd vicina ad Antonello Cracolici, festeggia la rielezione a Pollina (51%). Giuseppe Minutilla conquista la fascia tricolore di San Mauro Castelverde con il 48% delle preferenze, dopo aver già sfiorato l’elezione cinque anni fa per appena 3 voti. Angelo Di Gesaro, vincitore delle primarie di centrosinistra, trionfa anche alle urne: con il 42% è il nuovo sindaco di Collesano.
Polizzi Generosa incorona Giuseppe Lo Verde (33,8%), già primo cittadino negli anni Novanta. Unico ballottaggio a Carini, dove Giovì Monteleone (47%) va al secondo turno (14 e 15 giugno) con Gianfranco Lo Piccolo (18%).