Il presidente Renato Schifani ‘va alla guerra’ contro il ‘caro biglietti’ e pensa alle prossime mosse. Già per domani pomeriggio (venerdì 9 dicembre), secondo ambienti di Palazzo d’Orleans, è stata convocata una giunta straordinaria per deliberare un parere circa un eventuale ricorso immediato all’Antitrust. Le parole del governatore sono risuonate con chiarezza.
“Lo scandalo del caro voli che da tempo colpisce i siciliani – ha detto Schifani – deve trovare una risposta, immediata ed efficace. La regione Sicilia denuncerà la questione all’Antitrust, coinvolgendo i migliori avvocati esperti del settore. Ma serve anche più attenzione da parte del governo. È inaccettabile che a minare il diritto alla mobilità dei cittadini sia una compagnia a capitale totalmente pubblico come Ita, impegnata in un cartello con Ryanair sulla rotta Palermo-Roma in quanto unici vettori ad operare su quel percorso”.
In serata una ulteriore postilla: “Mercoledì prossimo dovrò rientrare in serata a Palermo da Roma ma non ci sono più posti in aereo a causa della esiguità dei voli messi a disposizione da Ita. Rientrerò, quindi, da Napoli con la nave. E, come me, sono tanti i siciliani che si troveranno in questa situazione. Mi chiedo: tutto ciò può essere considerato normale in un Paese come il nostro?”. (rp)