PALERMO – “Il caro-voli non è dovuto al caro-carburanti: molti voli, infatti, a parità di distanza hanno prezzi diversi. Per i collegamenti da Catania e Palermo verso Roma si è realizzato un cartello da parte di due compagnie, Ita e Ryanair, con prezzi al rialzo. Non si fanno concorrenza, quindi gli utenti sono costretti a questo salasso”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ospite a ‘Diario del giorno’, su Rete4.
“Abbiamo denunciato questa situazione all’Antitrust sia a dicembre che, pochi giorni fa, in occasione della Pasqua- ha aggiunto il governatore- e abbiamo formulato anche un esposto alla Procura di Roma. Stiamo facendo di tutto per arrivare a una sanzione ma per fortuna siamo riusciti a contattare un terzo vettore che sulla carta ha già venduto 11mila biglietti”. Poi rincara la dose. “Dal primo giugno le cose cambieranno” sul fronte caro voli in Sicilia. “Ci sarà un terzo vettore che romperà questo cartello di Ita e Ryanair, che . farà sei voli con tre tratte. Il mercato ne risentirà in positivo, perché la nuova compagnia ha già applicato prezzi concorrenziali. Qui viviamo una situazione di illegittimità, se non di illiceità che sfiora il penale, non ci fermeremo. Una compagnia a capitale pubblico come Ita non può lucrare sulla pelle dei siciliani”.