"Carolina non è la Minetti" - Live Sicilia

“Carolina non è la Minetti”

Le polemiche per l'esclusione dalla lista di Carolina Varchi. I giovani del Pdl si sono riuniti. Ecco cosa hanno detto.

I giovani del Pdl
di
2 min di lettura

PALERMO – I ragazzi di Giovane Italia non rilanciano troppo le polemiche che si sono scatenate in questi giorni in seguito all’esclusione all’ultimo momento di Carolina Varchi (nella foto) dalle liste del Pdl per le prossime elezioni regionali. “Il partito continua a fare errori – dice Davide Gentile, presidente provinciale di Giovane Italia – ma non c’è in atto nessuna guerra. L’etichetta di ex An non ci piace, siamo una parte del Pdl come gli altri movimenti giovanili e vogliamo solo dire la nostra”. Il riferimento è alle presunte diatribe scatenatesi tra la corrente dei giovani di Forza Italia e quella, appunto, di Giovane Italia, accusati di non essersi mai completamente integrati all’interno del contenitore Pdl. “Carolina Varchi – continua Gentile – non è la Minetti siciliana, com’è stata dipinta da alcuni giornali. La sua candidatura era stata richiesta a gran voce da tutti i presidenti regionali di Giovane Italia, cosa sia successo dopo le 15 di quel giorno non ci è dato saperlo. Ciononostante non vogliamo lanciare sassi contro il Pdl, anche se vogliamo risposte. Rimaniamo in trincea per sostenere fino alla fine Nello Musumeci che può rappresentare una nuova stagione per il centrodestra in Sicilia”.

Neanche la stessa Varchi ha voluto polemizzare nei confronti di una scelta che l’ha vista candidata nel listino e nella lista regionale fino a pochi attimi prima della presentazione delle liste ed estromessa qualche minuto dopo. “Nessuna questione personale – aggiunge Carolina Varchi – in politica non possono e non devono esisterne. Non replicherò per questo motivo a nessun attacco, neanche a quelli personali. In Sicilia abbiamo il dovere di essere un laboratorio politico e Musumeci in questo senso è l’unica candidatura di discontinuità con il governo Lombardo. Resto a combattere la mia battaglia al suo fianco. Il mio nome non sarà sulle schede ma è come se ci fosse, è come se mi chiamassi Nello Musumeci”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI