Il Consiglio provinciale, dando un pubblico segnale di attenzione per il nostro patrimonio culturale, ha approvato l’ordine del giorno: “Proposta di iscrizione nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, Libro dei Tesori Umani Viventi, degli artisti del carretto siciliano: Domenico Di Mauro, Antonio Zappalà, Nerina Chiarenza, Rosario D’Agata, Salvatore Chiarenza, Paolo Rapisarda”.
“In un momento in cui le istituzioni culturali del nostro Paese lanciano un grido di allarme – ha detto il consigliere Enzo D’Agata, che è anche il promotore della proposta- abbiamo voluto porre al centro dell’attività del Consiglio provinciale la tutela e la valorizzazione delle Eredità Immateriali dell’Umanità”. Se i proponimenti del Consiglio provinciale avranno buon fine, i nomi di alcuni nostri valorosi artisti, epigoni dell’antica arte del carretto siciliano, saranno inseriti ne Libro dei Tesori Umani Viventi; e, in quanto detentori di particolari conoscenze e abilità, saranno considerati dall’UNESCO alla stregua di altri Intangible Cultural Heritage.
Il maestro Domenico Di Mauro (che compirà, festeggiato dai suoi concittadini, 100 anni il prossimo 4 aprile) è – assieme ad altri pittori decoratori (Antonio Zappalà e Nerina Chiarenza), scultori (Rosario D’Agata, Salvatore Chiarenza) e fabbri ferrai (Paolo Rapisarda) – tra i massimi artisti viventi ed ha contribuito di fare di Aci S. Antonio, come ha riferito Enzo D’Agata a LiveSiciliaCatania, “la Fiat carretto siciliano” e patria riconosciuta del “carretto alla catanese”.
“Proprio la presenza di tali artisti–artigiani, operanti nelle botteghe di quel centro etneo – ha concluso D’Agata – rende sempre più urgente l’allestimento del Museo del Carretto Siciliano, da parte della Provincia regionale di Catania”.