Per una grillina siciliana che esce, Giulia Grillo, ne entra un’altra, Nunzia Catalfo, Confermato Alfonso Bonafede alla Giustizia. E il Pd torna ad avere dopo un pezzo un ministro siciliano, Giuseppe Provenzano, che va al Sud. Sono tre, dunque, i politici siciliani che entrano nel secondo governo di Giuseppe Conte, presentato al Quirinale oggi dal presidente del Consiglio che dopo aver guidato fino ad agosto un esecutivo con la Lega battezzerà domani un esecutivo con il centrosinistra.
La catanese Nunzia Catalfo, 52 anni, va al Lavoro. La grillina Catalfo presiedeva la commissione Lavoro del Senato. Ha un diploma di scuola superiore ed è orientatore professionale. È attivista grillina dal 2008 ed è una delle madri, anzi la principale genitrice, del Reddito di cittadinanza. Alfonso Bonafede, confermato alla Giustizia, è anche lui del Movimento 5 Stelle. Nel governo grilloleghista aveva lavorato a una riforma della Giustizia che si era arenata. Mazarese, 43 anni, da giovane era vocalist e dj nei locali, poi è diventato avvocato presso il tribunale di Firenze. Nel 2006 è entrato in un meet-uo grillino. Giuseppe Provenzano, detto Peppe, succede a Barbara Lezzi come ministro del Sud. Ha 37 anni, è nato a San Cataldo (Caltanissetta). Laureato e dottorato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è vice direttore della Svimez. Si occupa di Mezzogiorno, e in particolare di politiche di coesione. È stato capo della segreteria di Luca Bianchi all’assessorato all’Economia nei governi di Rosario Crocetta, Apprezzato da Nicola Zingaretti, è membro della segreteria nazionale del Pd.
Piccola curiosità: i tre ministri siciliani sono nati tutti e tre nel mese di luglio. I due governi Cobte, quindi hanno avuto entrambi tre ministri siciliani (nel precedente c’erano Grillo, Bonafede e Giulia Bongiorno). Non c’erano tanti ministri siciliani al governo dal 2011 quando cadde il quarto governo Berlusconi.