CATANIA – Il cantiere è aperto dagli anni 60 e non è mai stato completato. Un palazzo in via Cronato, originariamente pensato per ospitare degli appartamenti, si è trasformato sempre più in un ecomostro, che secondo il comitato Romolo Murri è causa di degrado e di potenziali pericoli per i residenti vicini.
L’edificio incompleto
Il palazzo di via Cronato ha seguito lo stesso destino di centinaia di scheletri in cemento armato abbandonati nel territorio siciliano: il cantiere si ferma, la burocrazia ne impedisce la demolizione. “Passano gli anni – si legge in un comunicato del comitato Romolo Murri – ma le condizioni dell’enorme edificio incompleto di via Cronato resta in questa vergognosa situazione. Un abbandono che è evidente a tutti, tranne che a questa amministrazione comunale che preferisce non vedere. Una mostruosità che andrebbe abbattuta per il bene e la sicurezza di tutti”.
L’edificio è al centro di un processo iniziato oltre cinquant’anni fa, e per il quale si attende una sentenza definitiva: “Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi – si legge ancora nel comunicato – chiede a che punto è arrivato l’iter burocratico che dovrebbe segnare il destino di questa enorme opera e quanto ancora dovranno aspettare i residenti delle abitazioni circostanti prima di vedere la fine di un degrado che dura da troppo tempo. Perché, dopo oltre cinquant’anni, l’edificio non viene demolito per questioni di pubblica sicurezza? Cosa si può mai recuperare da un immobile esposto da decenni di intemperie senza mai nessun intervento strutturale?”