Catania, balli e costumi: torna il "salotto" di piazza Mazzini

Catania, balli e costumi: torna il “salotto” di piazza Mazzini

In scena il gran ballo della Sicilia del Gattopardo
L'INIZIATIVA
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CATANIA – Per una domenica mattina piazza Mazzini a Catania è tornata ad essere quel salotto immaginato dagli architetti che l’hanno ideata nell’ottocento, con coreografie che hanno metaforicamente trasportato il pubblico presente, da Vienna a Parigi e da Londra, fino alla Sicilia del Gattopardo.

Alla presenza del sindaco Enrico Trantino, del Presidente del Rotary Club Catania Nord Giuseppe Petino e del presidente della Compagnia nazionale Danza Storica Nino Graziano Luca, che ha condotto le danze, una gran folla di persone ha assistito alla Suite dal Gran Ballo dell’800.

I danzatori della Compagnia si sono esibiti in costumi ottocenteschi, affiancati dagli allievi del liceo coreutico Angelo Musco di Catania. Il programma ha previsto l’esecuzione delle coreografie del film Il Gattopardo (Mazurka e Controdanza di Nino Rota, Valzer brillante di Giuseppe Verdi), ma anche altri momenti, tra Fächer-Polonaise di Carl Michael Ziehrer, i Valzer di Strauss, The Duke of Kent’s Waltz, Virginia Reel, Madm Buonaparte’s Waltz, Carmen di Bizet, Valzer da Guerra e Pace, Russian Figure Waltzny, Questa o Quella dal Rigoletto di Giuseppe Verdi.

Un’euforia danzante che ha contagiato i presenti che oltre ad applaudire come provetti ballerini hanno ballato accompagnando le danze, facendo risplendere di bellezza la ritrovata piazza Mazzini liberata dal traffico veicolare per volere del sindaco Trantino e di tutta la giunta comunale.

“Un momento straordinario di collaborazione tra pubblico e privato – ha detto il sindaco Enrico Trantino – che conferma quanto sia importante che cittadini e organizzazioni sociali diano il loro contributo come avvenuto qui a piazza Mazzini perché Catania si mostri sempre più bella e aiutino il lavoro dell’Amministrazione Comunale a rendere la città sempre più attrattiva per i visitatori e più vivibile per i catanesi”.


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