CATANIA – “Quello che è successo al Calcio Catania oggi è l’ultima tappa di un percorso intriso di ostacoli e sofferenza. Una tappa assai dolorosa, ma che aleggiava ormai da tempo sulla testa della nostra squadra. Pensare ad una città senza i colori rossazzurri che scorrazzano in un campo è assai difficile da accettare”. Così l’ex sindaco del capoluogo etneo Enzo Bianco dopo lo stop all’esercizio provvisorio da parte del Tribunale alla società dichiarata fallita nel dicembre del 2021.
“In questo momento – aggiunge Bianco – mi vengono in mente tanti momenti di gioia passati negli anni al Massimino e mi rattrista soprattutto immaginare lo stato d’animo di tutti quegli appassionati che hanno sempre fatto sacrifici per seguire le vicende del Catania. Sono consapevole, al contempo, che l’orgoglio dei miei concittadini e l’innato desiderio di rivalsa possano formare le giuste fondamenta per costruire il nuovo futuro del calcio e dello sport catanese. L’esigenza principale adesso è quella lavorare insieme per rendere il nostro territorio nuovamente credibile e attrattivo come in passato, coinvolgendo le forze migliori della città, siano esse politiche, sociali e imprenditoriali”.
“Solo in questo modo – sottolinea Bianco – potremmo vedere arrivare, anche dalle nostre parti, investimenti adeguati e prosperosi. Così nel calcio, come in altri settori. La riflessione sulle colpe di ciò che è accaduto al Catania è indispensabile, ma non è la priorità. Chi ha sbagliato ne risponderà a chi di competenza, perfino alla propria coscienza, ma in questo momento – conclude – serve comportarsi come una vera famiglia innanzi alla più tragica delle avversità: serve stare insieme e remare tutti nella stessa direzione”.