CATANIA – Non ci fu maltrattamento di animali: lo ha stabilito il Gip di Catania sul caso di un canile scoperto nell’Oasi del Simeto per il quale furono denunciati un 45enne e una 35enne. I due furono indagati anche per abbandono di minori, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e, dopo aver ripreso l’intervento della Polizia nel canile, anche per diffamazione a mezzo internet. Tutti delitti per i quali il Pm ha chiesto l’archiviazione.
Il canile
La vicenda risale al novembre 2020, quando la Polizia entrò in un canile di via Pagana e trovò 40 cani. In seguito alle verifiche partì una denuncia per maltrattamento di animali, oltre che per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, furto di energia elettrica, invasione di terreni pubblici e abuso edilizio. In più venne contestato l’abbandono di minori, perché due bambini di 6 e 12 anni furono trovati in casa, chiusi a doppia mandata.
Subito dopo, si legge in una comunicazione dell’avvocato Daniele Cugno, legale delle due persone coinvolte, l’Asp veterinaria ha fatto dei controlli sugli animali definendoli “in splendida forma”. L’apertura dell’indagine della Procura di Catania ha portato poi il Pubblico ministero a chiedere, il 16 marzo scorso, l’archiviazione per entrambe le persone. Il giudice per le indagini preliminari ha emesso decreto di archiviazione il 2 maggio scorso.
L’archiviazione arriva, si legge ancora nel comunicato del legale delle due persone coinvolte, perché “non c’è stato maltrattamento di animali, non c’è stato abbandono di minori, non c’è stato oltraggio e/o resistenza a pubblico ufficiale”.