Catania, dal virus della mafia alla corruzione: tutti i processi 2022 - Live Sicilia

Catania, dal virus della mafia alla corruzione: tutti i processi 2022

Si parte domani in Corte d'Appello con l'attesa sentenza di Raffaele Lombardo.
ANNO GIUDIZIARIO
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CATANIA – La macchina della giustizia non va mai in vacanza. Che sia chiaro. In questi giorni di brindisi, cenoni e abbracci a distanza sono proseguiti udienze di convalide, arresti, udienze davanti al Tribunale del Riesame. Ma già da domani scatta l’ora x del lungo e interessante anno giudiziario targato 2022. E si comincia in Corte d’Appello con l’attesissima sentenza dell’appello bis del processo a carico di Raffaele Lombardo, l’ex governatore accusato di concorso esterno. Il collegio della presidente Castagnola dovrebbe (visti i precedenti il condizionale è d’obbligo) ritirarsi in camera di consiglio al termine delle replica del professore Vincenzo Maiello, uno dei difensori del politico catanese. Un processo figlio del rinvio della Cassazione che ha annullato la prima sentenza della Corte d’Appello catanese che aveva assolto Lombardo dal reato di concorso esterno (condannato in primo grado dal gup) e condannato per corruzione elettorale. Una fase istruttoria che è stata riaperta ascoltando nuovi collaboratori di giustizia, ma anche testimoni. E per diverse udienze è stato lo stesso Raffaele Lombardo a rilasciare dichiarazioni spontanee, difendendosi dal teorema accusatorio. 

Domani, inoltre, ci sarà anche la prima udienza a carico di Luca Sammartino, deputato regionale da qualche mese sbarcato ne La Lega, dopo essere stato eletto nel Pd e un passaggio a Italia Viva di Renzi. Sammartino e il luogotenente dei Laudani Lucio Brancato sono imputati per corruzione elettorale. Ma non è contestata l’aggravante mafiosa. Le due posizioni sono state stralciate dal troncone principale dell’inchiesta Report, che ha decapitato la cupola del clan catanese. Non è il solo procedimento penale che dovrà affrontare il parlamentare all’Ars. Un altro processo – rinviato lo scorso dicembre per un errore di competenza di sezione di Tribunale – è aperto infatti a Catania. L’accusa è nuovamente corruzione elettorale. La Digos, al termine di una delicata indagine, ha scoperto una serie di chat che avrebbero generato una sorta di ‘compravendita’ di voti con la promessa, perlopiù, di sistemazioni occupazionali. 

Ma i politici (ed ex) con processi da affrontare in questo 2022 ce ne sono diversi. Basti ricordare il sindaco Enzo Bianco e la sua ex giunta che ha in calendario le udienze per i conti al comune di Catania. L’ex Ministro dell’Interno, inoltre, con l’ex assessore comunale Orazio Licandro, dovrà anche difendersi dalle accuse mosse dalla procura nel secondo filone dell’operazione ‘Università Bandita’ sulla concorsopoli all’ateneo catanese. 

Fari puntati, anche se l’attenzione mediatica dopo il blitz è scemata, sul processo generato dall’inchiesta Mazzetta Sicula che ha dissotterrato – letteralmente – gli affari illeciti (almeno secondo la tesi della procura) degli imprenditori Leonardi, gestori della discarica Sicula Trasporti. Che oggi è sotto amministrazione giudiziaria. Un colosso, potente, che avrebbe fatto da perno per una gestione non così limpida del trattamento dei rifiuti a danno dell’ecosistema e a vantaggio delle tasche dei due fratelli, che sono imputati per una serie di contestazioni ambientali. E ci sono anche funzionari che avrebbero intascato tangenti al fine di ‘avvisare’ gli imprenditori di eventuali controlli. Le agende di pm e giudici sono fitte di processi per corruzione. Non manca in questo ambito anche il settore sanitario. La ‘mazzetta’ è uno dei virus più difficili da contrastare. E la repressione non è certamente il vaccino adatto. 

È lunghissima, anche, la lista dei processi per mafia: Santapaola-Ercolano, Cappello, Laudani, Mazzei. Estorsioni, usura, droga. E purtroppo anche omicidi. Ad aprile c’è l’attesa sentenza dell’inchiesta Thor che ha fatto luce su 25 omicidi dagli anni 80 al 2007. 

E purtroppo anche quest’anno sarà il rosso uno dei colori predominante di questa stagione giudiziaria. Non mancano i processi per violenza sessuale (in appello comincerà quello sullo stupro dell’americana) e maltrattamenti. E sul fronte dei femminicidi si attende la chiusura delle indagini per il delitto di Ada Rotini uccisa dall’ex compagno Filippo Asero a Bronte lo scorso autunno. 


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