Catania – La Procura di Catania ha chiesto l’archiviazione dell ‘inchiesta per diffamazione aperta nei confronti dell’avvocato dello Stato che rappresenta la questura di Trapani nel procedimento davanti al Tribunale civile di Catania per l’annullamento del decreto di espatrio di Sarah, la 21enne nata nel capoluogo etneo da genitori tunisini e che, portata via dal padre in Tunisia quando era minorenne, è tornata in Sicilia il 25 agosto 2023 con un barcone sbarcando a Pantelleria.
Il fascicolo era stato aperto dopo la denuncia del legale della giovane, l’avvocato Giuseppe Lipera, che ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione. Al centro della denuncia la frase, riportata nella memoria depositata dall’Avvocatura dello Stato e confermata in aula durante l’udienza del 19 febbraio scorso, in cui il rappresentante legale della Questura di Trapani ha affermato che “è bene, ma, subito fugare ogni dubbio in relazione alle farneticanti elucubrazioni – dal valore più politico che giuridico – sulla cittadinanza della ragazza”.
Il legale di Lipera, l’avvocata Grazia Coco, ha chiesto al gip di “ordinare al Pubblico Ministero di formulare l’imputazione coatta” dell’avvocato dello Stato o, in subordine, “la prosecuzione delle indagini preliminari indicando al Pm le ulteriori indagini da eseguire e il termine per il compimento di esse”.