CATANIA – Spaccio di droghe e illegalità: nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, con il supporto dei colleghi del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, nonché con l’ausilio di personale della Polizia Locale di Misterbianco, sono stati impegnati in un servizio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa e in particolare dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del Comune di Misterbianco.
La perquisizione
In tale ambito, nel corso dei numerosi controlli su strada, è stato fermato alla guida della propria autovettura, un 27enne pregiudicato catanese, che sin da subito, ha manifestato un atteggiamento guardingo e agitato, tale da indurre gli operanti a perquisire anche la sua abitazione.
Proprio durante tale attività, i militari dell’Arma hanno scovato, in un armadio nella camera da letto, 260 grammi di infiorescenze di marijuana. Queste ultime, poste sotto sequestro, sono state rinvenute in parte sospese per l’essiccazione ed in parte adagiate alla base del mobile. In particolare il giovane, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga, per agevolare il processo di essicazione, aveva anche esposto lo stupefacente al calore di uno scaldino elettrico, trovato acceso dai Carabinieri al momento del controllo.
L’impianto di videosorveglianza
Riguardo invece i controlli ispettivi effettuati unitamente ai colleghi del NIL, è stato accertato come il titolare di un’officina meccanica ubicata a Misterbianco, un 66enne catanese, avesse installato nei locali della sua attività, un impianto di videosorveglianza senza i requisiti di legge previsti. L’uomo, a cui è stata anche contestata l’occupazione della sede stradale, ostruita da veicoli in riparazione, è stato quindi denunciato per utilizzo impianto di video sorveglianza in assenza di accordo sindacale e di autorizzazione Ispettorato del Lavoro.
Il codice della strada
Nel medesimo contesto operativo, i servizi di prevenzione dedicati alla circolazione stradale hanno consentito ai militari dell’Arma di controllare i conducenti di una quarantina di veicoli, venti dei quali sono stati sanzionati per violazioni al Codice della Strada quali “mancata copertura assicurativa”, “omessa revisione periodica” e “omesso utilizzo delle cinture di sicurezza”, per un importo di quasi 5.000 euro.