30 Gennaio 2023, 05:01
4 min di lettura
CATANIA. Per i più tradizionalisti non si transige: il pesce si prepara alla siciliana o meglio ancora alla catanese. Eppure, negli ultimi tempi una pratica già diffusissima al Nord Italia è ormai entrata nelle tavole di giovanissimi e non solo anche al meridione.
Così ad una sarda a beccafico o alla parmigiana di pesce spada si può accostare la salsa teriyaki o perché no un nigiri. Inutile fare un paragone tra le due culture. Nè tantomeno mettere in competizione piatti diametralmente distanti e accomunati solamente dall’utilizzo, principalmente, del pesce come materia prima ma si vuole semplicemente offrire un’alternativa per diversificare la già vasta offerta culinaria presente in città.
Prima di tutto: cos’è il sushi? La parola sushi, in giapponese, si riferisce ad una vastissima gamma di cibi preparati con l’utilizzo del pesce e del riso abitualmente in accoppiamento con alghe. Molto spesso però negli altri Paesi esso viene associato a qualsiasi pietanza di provenienza giapponese, venendo esteso indistintamente per uramaki, wasabi, nigiri, gyoza, temaki, udon, sashimi, hosomaki, etc..etc..
A Catania tanti locali offrono la possibilità di degustare uno dei piatti citati in versioni quanto più simili alle originali per i palati più avvezzi, mentre dalle ultime suggestioni di chef e appassionati nel settore sono anche nate versioni riviste che fondono le due culture, giapponesi e siciliane, in una sinestesia di sapori che riesce ad incontrare un pubblico più vasto, assecondando i gusti di tutti.
Partendo dal primo Oxidiana – ristorante giapponese- è uno dei più storici pionieri nella proposta di piatti nipponici in città. Aperto nell’ottobre 2001, in via Conte Ruggero alle spalle del tribunale, il locale è divenuto presto il punto di riferimento per i tanti amanti della tradizione purista della cultura asiatica ma anche di chi voleva approcciarsi per la prima volta all’esperienza per gustare i veri sapori orientali. I suoi chef, infatti, danno la possibilità di assaporare la freschezza e la genuinità della cucina giapponese a Catania, in un contesto che da più di vent’anni cerca di ricreare l’atmosfera anche a partire dalla mobilia del ristorante. Cavallo di battaglia? Il gran mix di carpacci, da degustare anche in compagnia.
Proseguendo la scelta si orienta su due capisaldi della movida catanese: Amocù |Asian Mood Cuisine e Ginger Sushi&Drink. In entrambe i casi assistiamo ad una contaminazione di sapori nei piatti: nella blasonata location di via Vecchia Ognina l’ispirazione della cucina è orientata al viaggio, tramite l’evocazione di terre lontane che partono dall’Asia per arrivare all’America centrale e del Sud per poi ritornare nel Mediterraneo, dove i due proprietari Nunzio Di Bella e Fortunato Fasanaro hanno brillantemente interpretato la commistione di gusti in un arredamento posh e chic che rende indimenticabile la permanenza nel locale. Così nel menù sarà possibile degustare piatti di pesce della tradizionale cucina giapponese come Uramaki, Nigiri e Ramen o variare con carni sceltissime, presentate previe cotture di derivazione portoghese e brasiliana: il tutto accompagnato da sofisticati cocktail del sakè bar, il primo a Catania, dove l’Oriente e le sue spezie incontrano la mixology traducendosi in cocktail.
Nella centralissima via Gemmellaro, invece, il caos della moltitudine di giovani che si riversano soprattutto nel fine settimana insieme ai tantissimi turisti si traduce nella moltitudine di colori e sapori presenti nei piatti di Ginger.
Già dalla possibilità di ordinare anche una pizza tra le opzioni in menù, sempre rigorosamente in formato gourmet per sorprendere i visitatori, ci dimostra come la location contemporanea intende soddisfare più palati assecondando le esigenze di tutti. Così, in una veste fusion, vengono proposti abbinamenti audaci che uniscono cucina siciliana e giapponese creando un mix di sapori irresistibili.
Infine, vi proponiamo un locale divenuto celebre non soltanto per la posizione strategica in via Etnea e per la freschezza della materia prima impiegata ma anche per la straordinaria capacità di ribaltare una situazione nefasta, come quella appena trascorsa di emergenza pandemica, in una vera occasione di crescita. I proprietari di Sushilive hanno infatti compreso da subito quanto determinante fosse l’impiego del take away nell’impostazione del locale, suffragata dalla versatilità della consumazione anche fredda dei piatti che si presta perfettamente con la consegna a domicilio del sushi, lasciando intatta la freschezza e la genuinità dei prodotti.
Così, anche nei periodi di chiusura, nella riscoperta della dimensione domestica e della convivialità familiare in tantissimi hanno avuto ugualmente la possibilità di consumare dei pasti esattamente come se si trovassero al locale, in una formula easy e alla portata di tutti.
E dopo cena? Ecco qualche suggerimento su dove andare a bere un cocktail a Catania.
L’anno è appena iniziato e LiveSicilia vi accompagnerà, in maniera del tutto spassionata, alla scoperta di tanti spunti per trascorrere piacevolmente le vostre giornate. E, perchè no, le vostre serate.
Pubblicato il
30 Gennaio 2023, 05:01