Amministrative: un caffé e il patto di lealtà tra Donzelli e Lombardo

Catania, il caffè e quel patto di lealtà tra Donzelli e Lombardo

Mpa ed FdI fanno fronte comune. Restano forti le tensioni con la Lega.

CATANIA. Un incontro rapido, rapidissimo. Un caffè durato appena dieci minuti. C’è anche lo scambio di saluti con Raffaele Lombardo nella giornata di lavori catanesi di Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di FdI. Una stretta di mano utile a rinsaldare il vincolo di lealtà tra il partito di Meloni e la colomba bianca. Per ribadire che gli autonomisti, guardando alla sfida di Palazzo degli Elefanti, non si opporranno alla proposta che verrà offerta dai meloniani. Qualunque essa sia. Testimoni di ciò Manlio Messina e il presidente Ars Gaetano Galvagno.

Donzelli e Lombardo

Un caffè sorseggiato mentre sui media infuria la guerra di note tra la Lega e l’Mpa. Con il pomo della discordia fermo alla candidatura in solitario di Valeria Sudano. Una scelta ribadita dalla commissaria del Carroccio siciliano, l’europarlamentare Annalisa Tardino, che ha addirittura dichiarato l’intenzione di voler disertare il tavolo del centrodestra siciliano. 

FdI non ha ancora deciso su quale candidato optare in vista del voto catanese. Raffaele Lombardo non ha nascosto il gradimento per Ruggero Razza. Tuttavia, avrebbe lasciato intendere – sempre durante il caffè di stamani – che non ci sarà alcun veto sugli altri possibili candidati, i due ex assessori Salvo Pogliese, Sergio Parisi e il cardiologo Pippo Arcidiacono. Quest’ultimo, in particolare, avrebbe in cantiere alcune iniziative ben visibili in città utili a dar forza alla propria candidatura. 

Donzelli ha comunque ribadito “la certezza che Fratelli d’Italia e il centrodestra individueranno a breve la candidatura migliore per tenere unita la coalizione e soprattutto per dare una buona amministrazione alla città”. 

Acireale

Giornata di lavori catanesi, dunque. Donzelli sarebbe atterrato sul capoluogo etneo non tanto per discutere di Catania, ma per mettere i puntini sulle altre piazze al voto. La stretta di mano con Nino Garozzo – immortalata dai presenti – consegna l’immagine plastica dell’intesa raggiunta all’interno di una città dove la frangia del partito che fa capo a Gianluca Cannavò ha deciso di procedere andando oltre le indicazioni della federazione provinciale. 

Convocati in corso Sicilia 11 c’erano i parlamentari nazionali e regionali eletti in provincia di Catania dentro FdI e i responsabili dei circoli. La nota finale, firmata da Salvo Pogliese e dal coordinatore provinciale Alberto Cardillo, accenna a “un clima di assoluta collaborazione utile a raggiungere  i migliori risultati”. 

Gravina e Mascalucia

Ecco i nodi affrontati. Oltre al caso Acireale, si è parlato del dossier Gravina. Al sindaco Massimiliano Giammusso è stato chiesto di dare una maggiore connotazione identitaria all’alleanza civica che lo sostiene, mettendo in risalto i colori di FdI. A Mascalucia, invece, è stato sancito quanto era già sul piatto da settimane: il partito sosterrà la candidatura di Francesco D’Urso Somma, il quale sfiderà il leghista Vincesco Magra, sindaco uscente. 


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