Catania: la morte di Santo, il dolore e la rabbia

Catania, il sangue e il dolore. Ma la rabbia che acceca non ci serve

Commenti

    Avete lasciato per strada un immigrato pluripregiudicato
    Andava spedito a casa sua subito !
    Le città sono senza alcun controllo

    Vogliamo parlare di social sullo specifico argomento? Parliamone. Chi esprime un parere dovrebbe sapere che la “sua” idea non è tutta “sua” ma si è formata grazie a fini dicitori, uno su tutti il ministro Salvini, che per induzione possono provocare risacche anomale. Se poi (quasi) tutti hanno titolato “Posteggiatore abusivo uccide …”, ché se fosse stato un impiegato non avremmo letto “Impiegato uccide…”, possiamo concludere che essendo “ancora” un paese civile a Obama (sic!) l’ergastolo è assicurato, anzi due: uno perché extracomunitario senza permesso, l’altro perché posteggiatore abusivo. Ma… ha ucciso un uomo! A voler essere cinici possiamo aggiungere: se ne può parlare, con un buon avvocato…

    Interessante articolo del dottore Puglisi.
    Un appunto da lettore fedele di live Sicilia devo farlo pure a live Sicilia. Dato che è diretto da un direttore notoriamente antirazzista come Puglisi, credo che Live Sicilia abbia sbagliato a dare troppo spazio e troppa enfasi ad una tragica lite tra un posteggiatore e un pasticciere.

    Non si capisce perché molti giornali e telegiornali abbiano enfatizzato una lite sia pure tragica.

    La spiegazione data da molti è la seguente: purtroppo il vento razzista e xenofobo fomentato da determinati ambienti politici e istituzionali contagia pure molti organi d’informazione. Live Sicilia ovviamente è un giornale antirazzista, e proprio per questo stupisce che abbia dato enfasi alla lite di ognuna.
    Invece è positivo che Live Sicilia al contrario di altri giornali rispetti la presunzione d’innocenza e il diritto di difesa.

    Gentile Giovanni, viva la libertà di espressione, ma questa non è – come scrive lei – una ‘lite tra un posteggiatore e pasticciere’. Parliamo di un omicidio che ha spezzato la vita di un ragazzo voluto bene da tutti, di un lavoratore, devastando la sua famiglia. Una violenza cieca da cui è scaturita una tragedia immane. La prima forma di antirazzismo, secondo me, nasce dal rispetto della realtà dei fatti. Cordiali saluti, Roberto Puglisi

    Io come molti credo che la vera barbarie sia di tutt’altra natura, sia la barbarie di certi politici razzisti che hanno strumentalizzato vergognosamente una tragedia e abbiano esteso a milioni di immigrati le presunte responsabilità di un immigrato.
    La barbarie è di certi giornali e telegiornali che hanno calpestato la presunzione d’innocenza e il diritto di difesa due principi costituzionali sacrosanti e cardini dello stato di diritto.

    La barbarie è stata sbattere il mostro in prima pagina, una persona che ancora non è stata né condannata né rinviata a giudizio.

    Ma poi in un’Italia dove dominano le mafie italiane, la borghesia mafiosa e la corruzione made in italy è scandalosa l’enfasi sulla vicenda di ognuna.

    Grandissimo sim!
    Quoto pure le virgole!
    Ma come sono cuor di leone certi giornalisti e telegiornalisti che quando un potente italiano è accusato di reati gravissimi usano tutte le cautele e gli ossequi, mentre appena un immigrato è accusato di qualcosa già da titoli e articoli e servizi è condannato senza appello, senza diritto di difesa, senza beneficio del dubbio.

    Forti con i deboli e deboli con i forti. Ecco cosa sono molti politici italiani e molti giornalisti italiani.

    È grottesco che per Nicola il problema di Catania e dell’italia siano immigrati e posteggiatori.
    Ha una città piena di mafia, borghesia mafiosa, clientelismo e corruzione ma si preoccupa di immigrati? Sic!
    Ma poi voi chi?
    Al governo ci stanno gli amici law and order di Nicola!

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Perchè la Regione non interviene seriamente sulle linee aeree per garantire a chi vive e abita in Sicilia di potere raggiungere le altre città comodamente. Siamo anche noi italiani questo governo regionale come tutti gli altri si è dimostrato incapace di garantire a noi tutti siciliani la continuità territoriale. Che venga un Presidente della Regione più capace a far rispettare le ns esigenze senza dovere elemosinare ma pretenderle dal Governo Nazionale.

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