Catania, possibile (e inevitabile) cambio in giunta fra autonomisti

Catania, il possibile (e inevitabile) cambio in giunta fra gli autonomisti

L'attualità della cronaca e le ripercussioni sulla politica

CATANIA – Nessuno sa niente eppure ne parlano tutti. Sebbene non ci siano certezze e si attenda ancora la decisione del Consiglio dei ministri sulla sospensione o meno, in tanti sembrano pensare al dopo Giuseppe Castiglione. Il deputato regionale, eletto nelle file dei Popolari e autonomisti, è stato infatti destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione Mercurio.

La sospensione dalla sua funzione, come prescritto dalla Legge Severino, libererebbe uno scranno all’Ars che spetterebbe ad Alessandro Porto. Assessore del sindaco Trantino alla Polizia municipale e alla Protezione civile, e primo dei non eletti.

Un’eventualità che lascerebbe spazio in Giunta a Palazzo degli elefanti e che, a quanto pare, avrebbe già fatto scattare il toto assessore almeno nei corridoi del Comune, dove alcuni nomi che potrebbero sostituire Porto vengono sussurrati a mezza bocca.

Tra questi, sembra possibile l’ipotesi Roberto Commercio. L’ex deputato nazionale, presidente del Consiglio comunale ed esponente del Mpa da tempo, potrebbe essere l’uomo giusto al momento giusto. Figura apprezzata da tanti, conoscitore delle dinamiche consiliari, Commercio potrebbe essere il coniglio dal cilindro di Raffaele Lombardo. La sua scelta eviterebbe poi al sindaco Trantino di attingere dal senato cittadino.

Cosa che potrebbe accadere se, al posto di Porto, fosse nominato un consigliere comunale. C’è infatti chi pensa che il nome del prossimo assessore potrebbe essere quello di Serena Spoto, molto attiva in aula e donna. Una possibilità che potrebbe essere percorsa considerato che, nella Giunta Trantino di quota rosa ce n’è una sola, rappresentata da Viviana Lombardo.

Spoto, che di professione fa l’avvocato, è oltre tutto collega di studio del primo cittadino, cosa che potrebbe rendere fluidi i rapporti in una eventuale squadra di governo. Per qualcuno, sarebbe papabile anche il capogruppo di Grande Catania, Orazio Grasso, alla luce della volontà, espressa più volte da Raffaele Lomdardo, di puntare sui giovani.

Nessuno degli interessati si esprime. C’è chi ammette l’esistenza delle voci e chi, invece, non vuole nemmeno parlarne.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI