CATANIA – A fine novembre, secondo le ricostruzioni giornalistiche, il sindaco Enrico Trantino aveva annunciato ai capigruppo della maggioranza che a gennaio avrebbe ripreso in mano il dossier della governance della partecipate e avviato le consultazioni con i leader dei partiti che lo sostengono. Oggi sono però Piermaria Capuana e Giuseppe Musumeci, capigruppo rispettivamente di Forza Italia e Prima l’Italia, a bussare alla porta del primo cittadino per accelerare lo spoil system e scongelare una pratica che si preannuncia rovente.
La questione Amts
Un po’ come al gioco dell’oca, si riparte dal tema che, in autunno, aveva surriscaldato i rapporti tra il consiglio comunale e l’amministrazione, tanto da costringere il sindaco a una mediazione informale con i consiglieri del centrodestra. Cioè, la gestione dell’Amts, l’azienda presieduta da Giacomo Bellavia che si occupa dei trasporti su gomma e della sosta all’interno del capoluogo etneo. “Ribadiamo la nostra preoccupazione – scrivono a quattro mani – sulla gestione attuale della partecipata e sosteniamo la necessità di una rotazione dei presidenti delle società partecipate, mirando a benefici per l’intera collettività”.
Capuana e Musumeci gettano dunque le carte sul tavolo, mettendo nero su bianco – proprio nelle ultime righe della nota consegnata alla stampa – quale sia la posta in gioco. Nelle premesse avevano ribadito lealtà al primo cittadino, subordinandola ad alcuni obiettivi programmatici. ”Concordiamo con l’amministrazione comunale per quanto riguarda le pedonalizzazioni di alcune aree, ma riteniamo che il trasporto pubblico al momento sia insufficiente e inadeguato”, hanno scritto.
Periferie e parcheggi
“I quartieri più periferici – aggiungono i due capigruppo – risultano essere abbandonati, e in diverse parti della città le attese per prendere il bus sono di quasi 2 ore. Per il potenziamento del Servizio e la copertura di nuove tratte chiediamo un finanziamento dall’Assessorato Regionale alla mobilità e trasporti, per incrementare le corse, riducendo le attese e potenziando l’efficienza del servizio, con particolare attenzione alle aree periferiche che sperimentano una maggiore carenza”.
Capuana e Musumeci fissano anche degli obiettivi specifici. “Riteniamo fondamentale che, in concomitanza con le decisioni di pedonalizzazione, l’amministrazione investa per creare nuovi parcheggi – spiegano – con l’ampliamento di quelli esistenti, inclusi quelli di via del Pino, via Don Luigi Sturzo, piazza Alcalà e piazza Pietro Lupo”.