RAGUSA – Sindacalisti, lavoratori e imprenditori che lavorano alla nuova Catania-Ragusa hanno festeggiato Santa Barbara all’interno della galleria “Francofonte”, dedicando l’evento a un tema che mette al centro le persone e l’evoluzione del mondo delle costruzioni: “Com’era, com’è e come sarà”.
Catania-Ragusa, chi c’era
La cerimonia ha visto la partecipazione dei dirigenti Anas, delle autorità locali e dei rappresentanti dei sindacati confederali. Durante la celebrazione della Santa Messa, è intervenuto il segretario nazionale della Fillea Cgil, Antonio Di Franco, che con la sua presenza ha sottolineato come la collaborazione tra impresa e organizzazioni sindacali rappresenti da sempre – e continuerà a rappresentare – un pilastro fondamentale per il progresso e lo sviluppo del settore. Un settore che, come ricordato, deve mantenere al centro il valore delle maestranze impegnate quotidianamente nei cantieri.

L’appalto
Il lotto attualmente in costruzione, realizzato dall’ATI guidata da Cosedil, si estende per oltre 19 chilometri e impiega circa 350 persone tra operai e impiegati, a conferma dell’importanza dell’opera e del ruolo strategico che il progetto riveste per il territorio e per tutta la filiera delle costruzioni.
La società “rinnova il proprio impegno verso uno sviluppo sostenibile e responsabile – ha sottolineato Cosedil in una nota – fondato sulla sicurezza, la professionalità e il benessere delle persone che, ogni giorno, rendono possibile la realizzazione delle grandi infrastrutture del Paese”.

