CATANIA. La missione diplomatica del cardinale Matteo Zuppi in Ucraina riaccende un lavoro diplomatico di Pace sperando che la forza debole delle parole superi il rumore folle di una guerra che continua a produrre morti, profughi e povertà.
La Comunità di Sant’Egidio intende sostenere la missione diplomatica della Santa Sede che, grazie alla presenza di don Matteo Zuppi, ha già assunto in questi giorni un forte valore per la popolazione locale: una nuova speranza che passa attraverso la vicinanza e l’ascolto del popolo e delle sofferenze ucraine, ma che suona anche come un invito per tutti noi a dare forza a nuove forme di diplomazia capaci di sottrarre ulteriori sofferenze all’Europa intera.
Per questo motivo la Comunità di Sant’Egidio a Catania pregherà per sostenere il lavoro del cardinale Zuppi e per continuare a chiedere la Pace in Ucraina. Così Emiliano Abramo: “L’invito alla preghiera è uno dei modi più concreti per sostenere la Pace e respingere l’insinuarsi del sentimento di abitudine e la rassegnazione alla guerra in Ucraina. A partire da questa sera – dalla preghiera – c’è bisogno di riproporre anche in Sicilia vie concrete e solidali per rispondere alla povertà crescente in Ucraina che continua a generare profughi ovvero domande di accoglienza. Dobbiamo continuare a credere che la guerra si può fermare”.
Appuntamento a questa sera alle 19.30 presso la chiesa di Santa Chiara in via Garibaldi 89.