Catania, scambio di accuse tra Pellegrino e Trantino

Catania, scambio di accuse tra Pellegrino e Trantino

Scontro tra il vicepresidente del consiglio comunale e il sindaco
PALAZZO DEGLI ELEFANTI
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CATANIA – Il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Catania, Riccardo Pellegrino (Fi), in post su Facebook, afferma di essere stato “aggredito verbalmente e fisicamente dal sindaco Enrico Trantino, mentre si trovava in piazza Duomo insieme ai colleghi di partito, subito dopo la chiusura dei lavori d’aula”.

L’episodio sarebbe avvenuto per “alcune critiche politiche espresse nei confronti dell’amministrazione comunale, nelle quali aveva ribadito di non sentirsi rappresentato dall’attuale linea di governo della città”.

“Il sindaco – scrive Pellegrino – ha reagito in modo scomposto, strattonandomi e insultandomi”, racconta Pellegrino”. Il consigliere di Forza Italia si è recato questa mattina al pronto soccorso per accertamenti medici e ha annunciato che denuncerà l’accaduto.

Sull’accaduto il sindaco di Catania è intervenuto con una nota in cui definisce quelle di Pellegrino “affermazioni pesantemente lesive della mia dignità personale”.

“Ritengo superfluo – aggiunge Trantino – ricordare il profilo pubblico e giudice del soggetto in questione, nonché la sua consueta propensione a speculare e strumentalizzare fatti di cui egli stesso è invece protagonista. Il mio modo di intendere le Istituzioni è e resta lontano anni luce da quello di chi in questi anni si è distinto per comportamenti che sotto il profilo etico e morale saranno giudicati da ogni singolo cittadino. Sotto quello giuridico, dagli organi giudiziari competenti”.

“Considerato, tuttavia, che lo stesso signor Pellegrino ha dichiarato di voler presentare denuncia in relazione a quanto sarebbe accaduto ieri – spiega il sindaco di Catania – per rispetto verso la magistratura ritengo doveroso non entrare nel merito della vicenda. Si tratta, in ogni caso, di un episodio riconducibile ad atteggiamenti provocatori e scomposti, probabilmente dettati dal risentimento del signor Pellegrino per la sua marginalità nei reiterati tentativi di ostacolare il percorso di rinnovamento e di cambiamento che, nonostante le resistenze di cui egli stesso si fa interpreta, proseguiremo con sempre maggiore rilevanza”.

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