Le intercettazioni possono essere utilizzate. La giudice Calamita, terza sezione penale del Tribunale monocratico di Catania, ha sciolto la riserva sull’eccezione sollevata nell’ultima udienza dalla difesa degli imputati, padre Orazio Caputo e Mimmo Rotella, accusati di favoreggiamento nel troncone del processo scaturito dall’inchiesta 12 apostoli. L’indagine è quella che ha scosso l’intera nazione per le presunte violenze ai danni di minorenni ad opera del santone Pietro Capuana tra le mura dell’associazione cultura Acca di Aci Bonaccorsi. Migliaia gli adepti iscritti nella comunità laica ma con una chiara matrice religiosa. Abusi e soprusi che sarebbero avvenuti da diversi anni e che però sarebbero emerse solo dopo la denuncia di una delle mamme delle presunte vittime alla polizia postale. La giudice ha ritenuto le intercettazioni utilizzabili in quanto queste sono state disposte legittimamente per l’ipotesi del reato associativo e che l’accusa di favoreggiamento è da considerare una diversa qualificazione giuridica del fatto originariamente contestato. Il prossimo 14 giugno ci sarà la requisitoria della pm Agata Consoli e le discussioni dei legali di parte civile Tommaso Tamburino, Salvo Pace, Sergio Ziccone, Francesco Laurino e Tania Occhipinti.
La giudice ha rigettato l'eccezione sollevata dalla difesa di Rotella e padre Caputo.
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