CATANIA – È l’anti-vigilia di Juve Stabia-Catania (si gioca domenica alle ore 14) match che è antipasto di un mese d’ottobre da tour de force. Mister Tabbiani non si nasconde e, nella conferenza stampa pre-gara lo dice a chiare lettere: sarà una partita certamente diversa rispetto a quella col Latina.
“Dovremo fare una partita di livello come richiede ogni partita di questo campionato – spiega il tecnico rossoazzurro -. Il fatto che in casa non abbiano ancora subito gol è un dato importante e noi sappiamo che dobbiamo fare una partita di livello. Ci aspetta una partita completamente diversa rispetto a quella col Latina: loro sono una squadra aggressiva che verrà a prendere il pallone, e questo lo sappiamo benissimo. La nostra volontà, come quella di qualunque squadra, è quella di vincere. Vedremo quale sarà il verdetto finale.
Ma anche per la Juve Stabia sarà difficile giocare contro il Catania”.
Che partita sarà
“Mi aspetto una partita intensa con continui capovolgimenti di fronte. Dovremo essere veloci a giocare la palla con soluzioni in verticale e penso che sarà una partita divertente dove si cercherà in continuazione di rubare palla all’avversario”.
Concretezza
“Quando si parla degli ultimi trenta metri, occorre capire cosa si intende. In queste prima giornate abbiamo creato e avuto tantissime occasioni: le statistiche ci dicono che arriviamo molto spesso in avanti ed in Serie C questo è un dato importante. Per concretizzarle ancora di più dovremo fare meglio. Sarei molto più preoccupato se non riuscissimo ad arrivare fino alla porta ma arriverà il momento in cui concretizzeremo di più”.
Critiche e condizionamenti
“L’ho detto dopo Caserta e lo ribadisco anche oggi: ognuno è libero di approvare o criticare e sarebbe più bello che vi fosse più sostegno che critiche. Ma dobbiamo accettare il fatto che dopo la partita col Latina sembrava che fosse scoppiato un putiferio: e dobbiamo saperci convivere, altrimenti non avremmo scelto di essere qui. Ma le critiche o le cose positive non devono condizionarci”.
Il campionato
“Le prime sei giornate di campionato mi hanno detto che non siamo ancora dentro i novanta minuti della partita. Quando non arriva il risultato ci facciamo prendere dalla frenesia e dal nervosismo: stiamo pian piano crescendo fisicamente ma dobbiamo curare l’aspetto mentale senza avere fretta di cercare la giocata a tutti i costi.
Io sono sicuro che siamo sulla strada giusta”.
Trasferta vietata agli etnei
“Mi spiace che i nostri tifosi non ci saranno. L’essenza del calcio è la gioia di andare ad esultare sotto la curva: ma non cerco alibi. Di sicuro, ci mancherà un pezzo”.