Catania, tasse: il Comune cerca di recuperare oltre 4 milioni

Catania, tasse non pagate: il Comune cerca di recuperare oltre 4 milioni

La Ragioneria comunale ha compilato le liste di "soggetti inadempienti"

CATANIA – Quattro milioni e mezzo di euro. Per la verità, 4.638.015 euro. A tanto ammontano una parte dei crediti vantati dal Comune di Catania. Soldi che spettano al municipio, tasse non pagate: Imu, Tasi, Tari. Le sigle che, nella vita dei cittadini, si traducono in bollettini da compilare e importi da versare a Palazzo degli elefanti per servizi come la raccolta dei rifiuti e che, storicamente, sono la croce delle casse pubbliche. Assieme alle multe che i catanesi che le hanno prese fingono di non vedere.

La riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie non è esattamente uno dei fiori all’occhiello del capoluogo etneo. Nel 2022 è stata aggiudicata la gara d’appalto quinquennale per la gestione del servizio. A vincere è stato un raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Municipia spa e Gamma tributi srl, dopo un iter che aveva incontrato l’ostacolo dei ricorsi al Tar e perfino delle segnalazioni all’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, su un’offerta ritenuta anomala.

Un bando complessivo da 10,5 milioni di euro (divisi in due lotti) nell’ambito del quale erano emerse le cifre della riscossione nel passato, quando a occuparsene era sempre Municipia spa. Nel 2020, su oltre 18 milioni di euro di accertamenti su tributi inevasi e multe non pagate, il Comune incassa 4,3 milioni. Nel 2019 l’importo sulla carta supera i 40 milioni di euro. Incassati? Sette milioni e spicci. Nel 2018 il rapporto è di 65 milioni di accertamenti contro i 6,8 milioni di entrate. Nel 2017: 34,5 milioni di accertamenti, 7,6 milioni di incassi. E poi il 201681,5 contro 6,1 milioni

Adesso il municipio ha rifatto i conti, almeno per il peroido compreso tra il 2013 e il 2018. “A seguito delle mancate riscossioni – si legge in una determina della Ragioneria comunale – si è proceduto alla trasmissione di un elenco dei soggetti inadempienti“. Il raggruppamento d’imprese aggiudicatario della riscossione coattiva, poi, ha fatto compilato otto liste: i cittadini da una parte, il debito dall’altra. Le procedure per recuperare quanto dovuto cominceranno da qui.


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