CATANIA – Catania non è la Trento del Sud. La città etnea è ultima in Italia per qualità ambientale.
L’ultimo posto in classifica
E’ quanto emerge dalla classifica annuale sulla qualità della vita nelle città italiane stilata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. La qualità ambientale è uno dei cinque parametri presi in considerazione dagli studiosi per approntare la classifica. La città etnea riconferma il triste primato già collezionato lo scorso anno: fanalino di coda. Le fa da contraltare la città di Trento che ottiene il gradino più alto del podio.
“Ecosistema urbano”
Il risultato fa il paio con quanto emerso da un’altra classifica: quella redatta da Legambiente e Il Sole 24 Ore poiché settimane fa. Il rapporto “Ecosistema urbano” certifica sì un miglioramento in termini di posizionamento nella classifica delle città italiane (Catania si era piazzata ultima nel 2019) ma evidenzia allo stesso tempo un sostanziale peggioramento dei valori presi in esame e relativi alle “performance ambientali”. Vediamo in che modo. La città etnea è quartultima in Italia con un punteggio pari a 27,48 (lo scorso anno aveva ottenuto un punteggio di 28,56). Sul gradino più alto del podio, invece, si classifica Trento totalizzando un punteggio pari a 79,98. Un divario di non poco conto. I fattori che danno tale risultanza sono diciotto parametri relativi a cinque aree tematiche da prendere in esame: aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.
Raccolta differenziata: un nervo scoperto
La raccolta differenziata rimane il tallone D’Achille della città rossoazzurra: ogni cittadino del comune etneo produce 733 kilogrammi di rifiuti in un anno. E non solo. Il dato va letto aggiungendo un particolare di non poco conto. La città etnea è ultima in Italia in termini di percentuale per raccolta differenziata: il valore è del 7%. Catania si colloca, inoltre, sul gradino più alto del podio per numero di auto per abitante: in città circolano 733 macchine ogni 1000 cittadini. Pallottoliere alla mano, i risultati da bassa classifica in termini di performance ambientali collezionati da più fronti non possono stupire più di tanto.