Cause civili contro i vaccinatori, Amato: "Non vi fate ingannare"

Cause civili contro i vaccinatori, Amato: “Non vi fate ingannare”

Il commento del presidente dell'Omceo di Palermo

PALERMOToti Amato, presidente dell’Omceo di Palermo e consigliere del direttivo Fnomceo, ha commentato un video-vademecum diffuso via social da un’avvocata mantovana che consiglia, in caso di eventi avversi all’immunizzazione contro il Covid, “cause civili contro i medici vaccinatori perché hanno lo scudo penale ma non quello civile“.

“Non fatevi ingannare dalle lusinghe”

“Ancora una volta si fa passare con l’inganno il messaggio fuorviante che ottenere un risarcimento per un presunto errore medico sia sicuro e facile, quando invece 300mila cause giacciano nei tribunali e il 95 per cento delle 35mila nuove denunce presentate ogni anno si traducono con l’assoluzione del medico”, afferma.

Il suo post è un danno per tutti, per i cittadini, la sanità pubblica e i medici – rimarca Amato rivolgendosi all’avvocato – . I suoi potenziali assistiti immaginano facili guadagni salvo poi vedersi costretti a pagare spese legali di cause che il più delle volte non arrivano neanche in giudizio. Il Ssn di cui lei stessa usufruisce s’impoverisce per le migliaia azioni legali da sostenere e i medici per proteggersi fanno lievitare i costi della medicina difensiva prescrivendo visite ed esami spesso inutili. E poi c’è il danno dei danni: il crollo di fiducia medico-paziente, che è il fondamento di ogni cura e l’origine della violenza sui sanitari”.

Infine l’appello al buon senso dei siciliani: “Non fatevi ingannare dalle lusinghe di studi legali e dall’abbaglio dei soldi. È bene ricordare che il Ssn è rappresentato da medici e sanitari che garantiscono il vostro benessere. Nonostante le profonde disparità territoriali e la crisi dell’intero sistema l’Ssn ha un ruolo di assoluta coesione sociale grazie ai servizi erogati in tutto il Paese. I medici non meritano di pagare il dolore per la perdita di una persona cara, mortificandoli con un’accusa spesso fatta in un momento drammatico perché sollecitati da un legale. Una denuncia è un momento di responsabilità che richiede piena consapevolezza dei danni mediatici, economici e psicologici procurati. Perché gli effetti oggi sono così gravi che i sanitari scappano dagli ospedali, svuotando il sistema sanitario delle migliori professionalità”.


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