PALERMO – Mancano ancora poche ore e poi sarà nuovamente Serie D con un programma molto ricco previsto per questo fine settimana. Nella 31ª giornata del girone I il calendario riserva il bel duello siciliano tra il Siracusa ed il Due Torri, lo scontro salvezza tra Scordia e Agropoli, le sfide appassionanti di Noto e Leonfortese rivolte alle “big” di questo campionato, rispettivamente a Frattese e Cavese, e infine il match casalingo del Marsala contro l’Aversa.
Siracusa-Due Torri: è sfida tra attacco e difesa – Il derby siciliano del 31° turno tra Siracusa e Due Torri può anche essere letto come miglior attacco contro migliore difesa. Sono queste, infatti, le caratteristiche principali delle due formazioni che domani si daranno battaglia nel posticipo domenicale delle 15:30 al “De Simone” di Siracusa. Mister Sottil, il quale sarà sostituito dal suo vice Cristaldi a causa della squalifica, ha potuto lavorare con tutto il gruppo ad eccezione del solo Marco Palermo, indisponibile per una attacco influenzale, e sta cercando la chiave di volta per scardinare la quasi impenetrabile difesa biancorossa. Non sarà della partita nemmeno Sibilli, match winner contro la Gelbison nel turno infrasettimanale, in quanto fermato dal giudice sportivo per un turno, ma le soluzioni offensive tra le file dei leoni non mancano, anzi potranno certamente affidarsi al solito Lele Catania, il quale sta attraversando un momento di forma straordinario e nel successo in terra campana di tre giorni fa ha siglato la sua 16ª rete stagionale. Oltre all’attaccante aretuseo, però, più in generale tutta la squadra sta dimostrando di potere ambire con merito al titolo grazie ad un gruppo coeso ed attrezzato al quale il presidente Cutrufo, nella giornata di ieri, ha voluto rivolgere i propri complimenti per aver raggiunto nuovamente la vetta della classifica.
Domani, però, ci sarà di fronte un avversario davvero ostico da battere come il Due Torri, ben organizzato nella fase difensiva e temibile nelle ripartenze in contropiede. I biancorossi, che col 2-0 inflitto al Marsala hanno raggiunto la cosiddetta “quota salvezza” a 41 punti, adesso potranno giocare in maniera più spensierata, permettendosi di osare quel qualcosa in più che potrebbe impensierire non poco tutti gli avversari che gli si presenteranno da qui alla fine della stagione. I pirainesi, però, dovranno fare a meno di Giacobbe e del tecnico Venuto, sui quali il giudice sportivo ha utilizzato la mano pesante: 2 giornate di squalifica per l’attaccante biancorosso, espulso dalla panchina contro i lilibetani, e addirittura 3 turni all’allenatore “per proteste nei confronti dell’arbitro – si legge in una nota –, accompagnate da bestemmia ed espressione ingiuriosa”. All’andata la partita terminò con uno 0-0, ma le premesse per una grande partita ci sono tutte: vedremo come finirà.
Scordia, non è ancora finita – Il turno infrasettimanale ha finalmente portato un punto importante in chiave salvezza alle casse dello Scordia dopo le cinque sconfitte consecutive. I rossoazzurri, però, non possono fermarsi proprio ora che la zona payout dista solo 6 punti e, dunque, al “Binanti” il match con l’Agropoli potrebbe diventare determinante per avvicinarsi ulteriormente alla Gelbison. Il tecnico Campanella non avrà a disposizione Simonetti e Provenzano entrambi out per squalifica, di certo pedine importanti per il suo scacchiere, ma potrà quantomeno contare sulla grande partecipazione del pubblico catanese chiamato a raccolta dalla società che per l’occasione ha garantito l’ingresso gratuito ai propri tifosi. Partita che si presenta aperta a qualsiasi pronostico, visto il livello più o meno simile delle due squadre, e, in virtù della difficile trasferta a Vibo Valentia della Gelbison, per lo Scordia domani sarà importante fare risultato in casa.
Il Marsala alla ricerca del goal – Non sta attraversando un periodo particolarmente brillante il Marsala di mister Pergolizzi: nella sconfitta di mercoledì al “Vasi” contro il Due Torri si è vista l’ennesima prova insufficiente dei lilibetani che ultimamente faticano molto a trovare il goal (solo uno nelle ultime 5 partite). Il digiuno di Riccobono ed il ritiro di Gallon iniziano a pesare nelle economie di una squadra che non riesce più a scrollarsi di dosso la pressione delle inseguitrici e che continua a navigare a ridosso della zona playout. Il cammino del Marsala che porta alla salvezza riprende domani, ma i lilibetani dovranno imporsi su un osso duro come l’Aversa Normanna, squadra in salute reduce da 6 risultati utili consecutivi.
Noto e Leonfortese, servono coraggio e determinazione – Il programma della 31ª giornata mette Noto e Leonfortese di fronte alle squadre favorite per la vittoria del campionato, ossia Frattese e Cavese. Il Noto, con il pareggio maturato in rimonta contro la Vibonese, è forse al termine del periodo più travagliato della stagione che ha portato anche al cambio della guida tecnica, ma la trasferta di Frattamaggiore ed il campo in erba sintetica rappresentano uno scoglio molto difficile da superare. Fin qui il “Pasquale Ianniello” si è rivelato il vero fortino dei Nerostellati, i quali non hanno lasciato nemmeno un punto agli avversari nei 14 incontri disputati. Sarà comprensibilmente difficile per i granata, dunque, fare risultato in terra campana, ma l’assenza del difensore Vacca (19 presenze per lui in questo campionato) potrebbe rappresentare un punto debole della Frattese, che nell’ultimo match ha perso il primato solitario a causa dello 0-0 di Reggio Calabria. Una brutta gatta da pelare per l’allenatore Pippo Romano che, sebbene avrà a disposizione tutti i suoi elementi, dovrà ad ogni modo motivare al massimo i suoi uomini per farli scendere in campo determinati e vogliosi di lottare su ogni pallone.
Discorso simile per la Leonfortese, reduce da un periodo negativo con 3 pareggi e 3 sconfitte prima del turno di riposo di mercoledì. Sembrava che i biancoverdi avessero ingranato una marcia in più in virtù anche degli ottimi risultati conquistati in trasferta, poi però si è registrato un netto passo indietro dal punto di vista della condizione fisica già dopo l’esaltazione per il successo sul Reggio Calabria. Solo un goal nel pareggio con l’Aversa nelle ultime 6 uscite stagionali per gli uomini di Mirto è certo un dato inequivocabile di come la macchina dei leoni si sia in qualche modo inceppata e la sfida di domani a Cava de’ Tirreni non si preannuncia di certo tra le più semplici. La Cavese arriva da una sorprendente sconfitta in casa del Roccella per 2-1 e vorrà certamente rifarsi immediatamente per non perdere terreno rispetto al Siracusa e alla Frattese; di contro, però, gli aquilotti non potranno usufruire degli accorgimenti tattici a bordo campo del tecnico Aldo Papagni, allontanato “per proteste nei confronti dell’Arbitro” proprio a Roccella Ionica. Dal canto suo, però la Leonfortese, come già detto, vanta un buon rendimento lontano da casa, con 15 punti totalizzati in 14 partite esterne, ed il riposo nel turno infrasettimanale potrebbe giocare la sua parte in favore degli ennesi, quantomeno per portare a casa un punto prezioso.