Intesa laboratori-Regione | Si ferma la protesta, sigle divise - Live Sicilia

Intesa laboratori-Regione | Si ferma la protesta, sigle divise

L'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino

Al termine di un incontro durato sette ore, l'assessore alla Salute Lucia Borsellino e i rappresentanti dei laboratori di analisi hanno trovato l'accordo. La Regione applicherà un "codice" per mitigare gli effetti del decreto Balduzzi. Ma l'ultima parola spetterà al Ministero della Salute. Intanto, si conclude la serrata.

PALERMO – Sono servite quasi sette ore. Ma alla fine del lungo colloquio, Regione e rappresentanti dei laboratori d’analisi hanno trovato un’intesa. La protesta, così, si ferma. E i centri riprenderanno a garantire i servizi ai cittadini. Almeno la maggior parte. Perché in realtà, alcune sigle come Asilab e Aipa hanno hanno deciso di non sottoscrivere il verbale al termine dell’incontro. Per loro, lo stato d’agitazione prosegue.

La notizia giunge dall’assessorato della Salute, dove oggi l’assessore Lucia Borsellino, a margine della manifestazione organizzata in Piazza Ziino, ha incontrato i sindacati che rappresentano i titolari dei laboraotri di analisi.

L’altro ieri, la fumata era stata “grigia”. Un altro incontro, infatti, aveva quantomeno individuato lo strumento che avrebbe potuto risolvere la vertenza: il riconoscimento di un “codice” che colmasse il divario tra le vecchie tariffe e quelle introdotte dal “Balduzzi”. L’assessorato si era detto disponibile a intraprendere questa strada, ma aveva ribadito la necessità di una valutazione preventiva del Ministero. “Un iter troppo lungo”, secondo i titolari dei laboratori. Ma oggi, dopo sette ore, si è trovata la quadra. Proprio sull’applicazione del codice.

Proprio in apertura del colloquio, l’assessore Borsellino ha ribadito la volontà, già espressa 48 ore fa, di riconoscere il “codice tariffario 9301.1” , previsto dal decreto Balduzzi,  relativo alla prestazione “Valutazione funzionale globale” per la branca di patologia clinica. La proposta dell’applicazione del codice, però, dovrà passare necessariamente dalla condivisione col Ministero della Salute, così come ribadito più volte dall’assessore.

Il “codice” consentirà di aggiungere delle tariffe a quelle “base” previste dal Balduzzi. Un modo, appunto, per mitigare gli effetti di quel decreto, che abbatte le tariffe a volte anche del 40%. Ecco i valori sui quali Regione e laboratori hanno trovato l’accordo:  una tariffa di  6 euro a utente per le ricette che prevedono fino ad un massimo di 4 prestazioni di medicina di laboratorio, escluso prelievo;  e una tariffa di 10 euro a utente per le ricette che prevedono un numero di prestazioni di medicina di laboratorio superiore a 4, escluso prelievo. Numeri che hanno convinto i rappresentanti della maggior parte delle sigle rappresentative dei laboratori, che hanno deciso di interrompere la protesta. Asilab e Aipa, come detto, invece, proseguono la serrata. In attesa dell’ok definitivo del Ministero della Salute.


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