CATANIA- Associazioni e esponenti della società civile sono sul piede di guerra per evitare la nascita del mega centro commerciale e logistico di Belpasso su un’area di 65 ettari che lambisce il fiume Simeto.
Catania Bene Comune e comitato No Pua sono contrari alla nuova cementificazione che ha ottenuto il via libera dal Tar, Pietro Agen, numero uno di Confcommercio è furioso.
“Trovo che sia l’ennesima follia”, spiega Agen a Livesicilia, “la solita porcheria di un terreno agricolo trasformato che nasconde una speculazione”.
Pietro Agen si chiede “come possa il Comune di Belpasso “avere un nuovo centro commerciale, a pochi chilometri da Etnapolis, siamo al fianco del sindaco di Belpasso, qui si gioca sulla pelle dei lavoratori, delle aziende, degli imprenditori”.
Lungo la tangenziale che collega la Playa con Motta Sant’Anastasia ci sono 5 centri commerciali distanti 5 minuti l’uno dall’altro, “neanche a Milano”, insiste Agen.
Gli aranceti al centro dell’intervento sono stati rasi al suolo proprio quando è stato posto il cartello che annunciava l’imminente vendita di lotti edificabili. Era il 2013, prima che arrivasse lo stop dal Comune guidato da Carlo Caputo, che annuncia battaglia.
Il leader della Confcommercio ricorda che a Catania e Melilli esistono già 3 colossali centri logistici, due dei quali sono inutilizzati. La società regionale Interporti ha inaugurato, la scorsa estate, il centro logistico nella zona industriale, che ancora non ha aperto i battenti: è il più grande del Sud Italia.
Chiede Agen: “Se vogliono fare un centro logistico e un centro commerciale perché non chiedono di operare nei terreni della zona industriale che sono inutilizzati? Perché continuare a aggredire i terreni agricoli?”.
“Il centro storico -sottolinea il numero uno di Confcommercio- si sta svuotando, è assolutamente inutile realizzare nuovi centri commerciali. Se pensiamo alle generazioni future poi, è anche dannoso. I nostri figli e nipoti -conclude- rimpiangeranno di non aver conosciuto l’agricoltura, per questo, consulterò presto gli atti e deciderò come agire”.