Centrodestra, muro contro muro tra Forza Italia e FdI - Live Sicilia

Centrodestra, muro contro muro tra Forza Italia e FdI

Tiene banco la vicenda delle regionali. Si allontana l'ipotesi dimissioni.

PALERMO – Musumeci bis: muro contro muro tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Acque ancora agitate nel centrodestra. Da Roma a Palermo. L’appello lanciato qualche giorno fa da Giorgia Meloni a Silvio Berlusconi sembra essere caduto nel vuoto. E la situazione rischia di precipitare.

Le dichiarazioni di Tajani

Nel silenzio assordante di queste ore fanno molto rumore le dichiarazioni del coordinatore azzurro Antonio Tajani che risponde così sulla possibile ricandidatura di Nello Musumeci alla Regione Sicilia. “Se ne parlerà al momento opportuno non ci sono in vista regionali siciliani, se ne parlerà dopo l’estate”. La linea è tracciata e cozza, neanche a dirlo, con quella dei meloniani che sin dall’inizio delle trattative per la partita di Palermo avevano posto come condizione di affrontare contestualmente la questione amministrativa e quella regionale.

La Russa ribadisce la linea

Posizione ribadita a stretto giro dal senatore Ignazio La Russa, ambasciatore di Giorgia Meloni in Sicilia. Il primo passaggio riguarda Palermo. “Stiamo aspettando di verificare se c’è una disponibilità. Altrimenti a breve prenderemo una decisione”. Poi la stoccata agli alleati. “La nostra speranza è che si rendano conto che non si può discutere separatamente di elezioni che avvengono a breve nello stesso territorio. Noi vogliamo che se ne parli adesso”, dice La Russa ancora fresco della delusione per il mancato incontro con il Cavaliere. Insomma, ancora un muro contro muro che si consuma mentre il governo regionale è alle prese con la Finanziaria. E le dimissioni del Presidente, brandite nei giorni scorsi come una potente arma per stanare gli avversari, sembrano ormai messe a mollo.

De Luca spiazza tutti

E se a Palermo tutti restano con il fiato sospeso, da quel di Messina stamattina arriva l’ennesimo colpo di scena a firma Cateno De Luca. L’ex primo cittadino lancia un appello a cuffariani e lombardiani per la corsa a sindaco di Messina. Un segnale politico che ha un duplice significato: separare il tavolo amministrativo da quello regionale (come chiedono a gran voce i malpancisti che ostacolano il Musumeci bis) e sparigliare le carte nel centrodestra. E qualcuno gongola immaginando nuove alchimie in vista del voto di Palazzo d’Orleans. Fantapolitica? Ormai nulla si può escludere.   


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