La questione dell’utilizzo del Fas e lo storno delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate dal Mezzogiorno ad altri capitoli di spesa (rifiuti, terremoto, debiti di Roma e Catania) sono stati al centro di un’accesa discussione in Senato e lo scontro che da mesi segna il centrodestra in Sicilia, si è materializzato nell’Aula di Palazzo Madama. E’ stato il senatore Giuseppe Pistorio, capogruppo dell’Mpa, il movimento politico che fa capo al governatore siciliano Raffaele Lombardo, ad attaccare quanti nella maggioranza e nel governo sostengono che i fondi sono stati prelevati ”per incapacita’ di spesa dei territori del Mezzogiorno”. ”E’ un falso – si è inalberato Pistorio – ideologico se non materiale, nel senso che i documenti redatti con queste affermazioni sono falsi”. Al governo l’Mpa chiede di modificare profondamente il suo indirizzo, ripristinare le risorse ”utilizzate in modo distorto e dare alla politica per il Mezzogiorno un nuovo respiro”. Subito la replica del Pdl, affidata alla senatrice Simona Vicari. A lei e’ toccato di ribattere a Pistorio e all’Mpa, accusati di ”di mistificazione e strumentalizzazione’ sul Fas”. Vicari ha invitato l’Mpa ”ad essere più chiaro e meno ipocrita e a uscire allo scoperto, soprattutto per rispetto del voto chiesto ai siciliani in nome dell’alleanza con il Pdl”. La senatrice Vicari ha criticato la strategia, non solo del governo siciliano ma anche di altre regioni meridionali, di presentare progetti in overbooking per”raccattare” finanziamenti su progetti ”di scarsa qualita”’. Questo, ha aggiunto, ”impone la necessita’ di avere una maggiore attenzione per la capacita’ di spesa che in questi anni si è rivelata assolutamente fallimentare”.
Ultima ora, passa la mozione Pdl
Alla fine, al Senato, è passata la mozione del Pdl sul Mezzogiorno e, in particolare, sull’impiego delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate. Respinte le altre mozioni. La mozione, tra l’altro, impegna il governo a confermare i principi generali di riparto delle risorse del Fas con la destinazione dell’85% al Mezzogiorno e del 15% al Centro-Nord e, per quelle destinate ad interventi pubblici, con la distribuzione del 20% alle amministrazioni centrali e dell’80% alle Regioni.
Al momento della dichiarazione di voto sulle mozioni sul Mezzogiorno, l’Mpa ha votato soltanto la propria proposta.