CATANIA – Ancora ritardi nel pagamento delle borse di studio e ancora polemiche. Il ritardo nei pagamenti ha provocato uno scossone interno all’Ersu. L’inchiesta interna avviata dal Presidente dell’Ente sembrerebbe che serva ad accertare eventuali responsabilità dei funzionari dell’ente regionale. L’inchiesta ha provocato qualche malumore. I sindacati Cgil e Fp Cgil in una nota firmata dai segretari Giacomo Rota e Gaetano Agliozzo chiedono un incontro con i vertici dell’Ersu. Le parti sociali accusano, in particolare, che l’azione intrapresa da Cappellani sembrerebbe non tenere conto delle esigenze dei lavoratori.
“I circa ottanta lavoratori dell’Ersu non si sono mai tirati indietro in questi anni, pur trovandosi sotto organico – spiega la nota – grazie ad un loro senso di grande responsabilità. Non siamo d’accordo con la scelta di addossare le responsabilità in maniera indiscriminata, e attraverso attacchi dal sapore sensazionalistico, dobbiamo tutelare i lavoratori oltre la funzione sociale del lavoro”. L’invito dei sindacati: “E’ necessario garantire servizi e borse di studio, basta altri ritardi. In passato l’ente garantiva in maniera puntuale questi servizi, chiediamo ai vertici un incontro con tutti i sindacati confederati della città – proseguono – chiediamo al professore Cappellani, che non abbiamo ancora avuto occasione di conoscere, un confronto con i sindacati. Bisogna avviare una fase distensiva di confronto”.
La replica di Cappellani: “Da quando mi sono insediato, sono stato a disposizione di tutti. Sono pronto ad aprire un tavolo di confronto. L’inchiesta interna non è un’azione contro qualcuno in particolare, serve ad accertare se ci sono responsabilità all’interno del personale Ersu in merito ai ritardi del pagamento delle borse di studio – prosegue – Un piano di lavoro con tutte le parti sociali è importante per evitare che si verifichino altre situazioni di inefficienza all’interno dell’Ersu. In questo ultimo periodo gli studenti hanno affrontato diverse emergenze, non posso tollerare questi ritardi, l’inchiesta interna aiuterà a capire se ci sono delle responsabilità”.