Cgil e Uil sulla vicenda Stabile |"Basta gioco al massacro"

Cgil e Uil sulla vicenda Stabile |”Basta gioco al massacro”

Secondo i sindacati "L'approvazione del bilancio preventivo dovrebbe avvenire sempre prima del consuntivo".

l'intervento
di
2 min di lettura

CATANIA – La Slc Cgil e Uilcom Uil di Catania, in una nota congiunta rispondono all’ultima polemica legata alla gestione del teatro Stabile: “L’approvazione del bilancio preventivo dovrebbe avvenire sempre prima del consuntivo. Ciò avviene anche alla Regione Sicilia ed in tutti gli altri enti. Ci chiediamo se l’on.le Forzese approvi, anche lui, i bilanci per la Regione Sicilia, seguendo tale ordine cronologico. Sottolineiamo, inoltre, che l’approvazione del bilancio preventivo è condizione indispensabile per permettere che al Teatro arrivino i contributi regionali necessari al pagamento delle spettanze a tecnici e maestranze. A meno che qualcuno non auspichi la malaugurata ipotesi che i pagamenti non arrivino, salvo poi mettersi a capo dei lavoratori in rivolta.

È necessario ricordare che le difficoltà ebbero inizio nel 2012 quando, a differenza degli altri teatri che hanno subito una decurtazione del contributo della Regione Sicilia del 17%, al Teatro Stabile di Catania fu decurtato il 34% rispetto all’anno precedente. Da quel momento in poi lo Stabile, nonostante vivesse i momenti di maggiore criticità per la sua attività, è stato sempre al centro di campagne di attenzione non sempre distaccate, e in certi casi persino malevole. Paradossale è che gli stessi soggetti che hanno annunciato le catastrofi nel corso delle campagne di abbonamento, l’anno successivo abbiano gridato allo scandalo per il presunto calo degli abbonati.

Per tutta risposta il teatro ha migliorato le performance continuando a scalare, soprattutto rispetto agli altri teatri meridionali, importanti posizioni nel FUS (Fondo unico spettacolo) che prevede l’assegnazione dei contributi su parametri oggettivi, ed ha arricchito il proprio palmares di nuovi titoli. Anche all’Expo di Milano sono stati messi in scena due spettacoli dello Stabile di Catania, “Le Metamorfosi” di Camilleri e “Malarazza omaggio alla Sicilia di Domenico Modugno.

Ci chiediamo, infine, se è forse in atto un gioco per la sostituzione delle cariche in scadenza, o se si vuole gioco forza (qualcuno l’ha pure ingenuamente auspicato) commissariare la struttura attraverso un commissario regionale. Se così fosse ci tocca ricordare che nel corso di qualche gestione commissariale del Teatro Massimo Bellini, tanto per fare un esempio, non sono stati neppure versati i contributi previdenziali Enpals. Slc Cgil e Uilcom Uil non vogliono partecipare al gioco al massacro”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI