PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) – Il Palamoncada non è più una fortezza. Se la sconfitta con Ferentino poteva richiamare diversi alibi tra overtime e mancato fallo sul possesso finale, la debacle casalinga della Fortitudo contro una Siena non certo in salute rischia di pesare più del dovuto. Una partita a due facce, una dominata da Agrigento e l’altra regalata senza il benché minimo senso alla Mens Sana, abile ad approfittare del regalo fortitudino e a legittimare una vittoria nel complesso meritata. Perché i demeriti di Agrigento ci stanno tutti, eccome, ma non bisogna dimenticare la caparbietà senese nel ribaltare il risultato e nel farlo suo. Venti punti da palle perse per la squadra di Gramagli, che ha potuto contare su un Roberts da 24 punti col 50% al tiro. Quello che era mancato nell’ultimo mese e che ha punito in maniera severa Agrigento, al secondo k.o. consecutivo tra le mura amiche.
Fortitudo subito col piede sull’acceleratore ad inizio partita. Martin, Eatherton ed Evangelisti mettono le loro firme sul 7-0 con cui si aprono le danze e, dopo la tripla di Robert per i toscani, Saccaggi e ancora una volta Martin vanno a segno per il 12-3. Un dominio totale nel primo quarto, che vedrà Siena chiudere la frazione di gioco con soli sette punti a referto (Roberts e Udom i marcatori), mentre Agrigento scappa ancora: Vai porta per la prima volta il vantaggio a dieci lunghezze con la tripla del 17-7, Martin ed Evangelisti dalla lunetta completano il parziale 6-0 con cui si chiude il primo quarto, col Gigante avanti 20-7. Siena si sveglia nel secondo quarto con un contro-parziale 8-0 aperto dalla tripla di Borsato e proseguito dalle incursioni a canestro di Bryant e Marini. La Fortitudo sembra aver subito un blackout, quello che di lì a breve subirà invece il Palamoncada, con circa venti minuti di interruzione. Chiarastella interrompe il digiuno per la squadra di Ciani, che però non riesce più a scappare. Roberts dall’arco riduce le distanze a quattro lunghezze, Agrigento reagisce con Martin e Saccaggi, quest’ultimo autore della tripla che riconsegna il +10 alla Fortitudo. All’intervallo il risultato sarà 35-28 per effetto dell’1/2 di Cucci dalla lunetta e dell’ultimo canestro del quarto a firma Bryant.
Il secondo tempo non sembra dover offrire sorprese, eppure al rientro sul parquet la partita cambia totalmente volto. Evangelisti riscalda la mano dall’arco con la tripla +9, dopo il canestro del 36-30 siglato da Roberts, e sarà l’ultimo vantaggio per la Fortitudo. Siena risponde con un parziale 12-0 che annichilisce di fatto la squadra di Ciani, la cui risposta immediata con la tripla di Chiarastella non sortisce il benché minimo effetto. Roberts risponde al lungo argentino con la stessa moneta, aprendo di fatto un altro parziale 8-0. Agrigento è in totale confusione e, dopo il -4 messo a segno da Evangelisti, perde definitivamente la rotta nel quarto conclusivo. Bryant riprende da dove Siena aveva concluso, ovvero segnando, e Roberts dall’arco mette nove punti di distacco tra i suoi e la Fortitudo. De Laurentiis corregge un jumper infruttuoso di Martin e Agrigento dà ulteriori segni di vita con Saccaggi per il 52-58. Ogni tentativo di portare la barca in acque tranquille viene però vanificato in difesa. Eatherton e Chiarastella provano a limitare la fuga senese, ma Diliegro banchetta sotto canestro e Bryant dall’arco non sbaglia. La Mens Sana tocca il +19 a match ormai concluso, la Fortitudo getta la spugna. Al Palamoncada arriva ancora un k.o., stavolta pesante, contro una squadra reduce da quattro sconfitte negli ultimi cinque turni.
FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO-MENS SANA BASKET 1871 SIENA 59-77 (20-7, 35-28, 46-50)
AGRIGENTO – Martin 16, Evangelisti 9, Chiarastella 7, Saccaggi 14, Eatherton 4, Cuffaro ne, Vai 3, De Laurentiis 6, Morciano ne, Visentin ne. Allenatore: Ciani.
SIENA – Diliegro 14, Ranuzzi 2, Udom 6, Roberts 24, Bryant 16, Cacace, Borsato 5, Marini 6, Bucarelli, Cucci 4. Allenatore: Gramagli.