I pm di Palermo Marcello Viola e Antonino Di Matteo hanno chiesto il rinvio a giudizio per sei presunti mafiosi ed estorsori di Ficarazzi, paese alle porte di Palermo. Si tratta di Atanasio Alcamo, Giovanni Trapani, Luca Roberto Ficarra, Placido Cacciatore, Gianni Santospirito e Giuseppe Berretta. L’udienza preliminare davanti al gup Giuseppe Sgadari si terrà il 26 maggio prossimo. I sei sono stati arrestati lo scorso agosto dai carabinieri che scoprirono un giro di estorsioni che veniva pagato dalle aziende taglieggiate con regolari fatture per servizi e forniture mai resi. Un blitz (denominato “Iron man”) che, secondo gli inquirenti, ha anticipato anche lo scoppio di una possibile guerra di mafia.
Uno degli arrestati, Giovanni Trapani, indicato come l’attuale reggente della famiglia mafiosa di Ficarazzi, proprietario di una impresa di movimento terra, doveva infatti guardarsi dall'”assalto” di Atanasio Alcamo, palermitano, titolare di una ditta di infissi. Alcamo aveva intenzione di sfruttare il vuoto di potere provocato dal blitz Perseo che nel 2008 aveva decapitato il vertice della famiglia di Bagheria da cui Ficarazzi dipende. Ma la scalata di Alcamo avrebbe disorientato anche gli imprenditori, costretti a pagare due volte la protezione dei boss.