Il Metropolitan torna ad essere soltanto cinema. Dopo sette anni di musica e di teatro, con la direzione artistica delle associazioni Triquetra e Kleis, il palco del cineteatro nei prossimi mesi si trasformerà in multisala. Alla base della decisione l’aumentato disinteresse da parte del pubblico, che negli anni recenti ha fatto registrare un vertiginoso calo di presenze: dai 1100 abbonati del 2005/2006, inftti, si è passati ai 360 del 2008/09.
Frine Marchese, presidente dell’associazione culturale Kleis nonchè responsabile del settore “compagnie e logistica” del teatro spiega: “A parer nostro non sono da imputare alla qualità delle scelte artistiche, piuttosto alla discutibile notorietà che i molti richiedono come un certificato di garanzia, perdendo di vista il motore della vita culturale che è la curiosità dell’ignoto. Abbiamo scelto volutamente artisti spesso rinnegati dal sistema televisivo e proposto contenuti d’intrattenimento intelligente». Infine Marchese lancia una frecciata alle istituzioni, ree secondo lui di non aver aiutato sufficientemente il teatro: “Una parte della responsabilità va anche attribuita allo scarso supporto che le istituzioni hanno dato alle nostre scelte già non facili».
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo