CATANIA – Curiosi e studiosi con gli occhi rivolti verso il cielo questa mattina in tutta Europa, e non soltanto, per assistere all’eclissi solare che dalle 9.30 alle 11 circa (orario italiano) avrebbe dovuto intrattenere con il fiato sospeso quanti attendevano da tempo il raro avvenimento che si ripropone soltanto una volta ogni diciotto anni. Eppure l’eclissi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, almeno a Catania. Il cielo infatti sulla città dell’elefante è apparso già di prima mattina velato di nuvole, una condizione che non ha permesso con tanta facilità di scorgere la sovrapposizione parziale della luna sul disco solare. Ad avere la meglio dunque gli esperti muniti degli ideali strumenti di analisi e quanti hanno preso parte ad una delle tante iniziative organizzate in varie aree etnee.
“Vivremo l’Eclisse tra il Barocco catanese sito Unesco e la osserveremo ai telescopi dell’Associazione Stelle & Ambiente in Piazza Dante” annunciavano i referenti dell’associaizone sulle pagine sovial, e così sul sagrato della basilica monumentale dei Benedettini di piazza Dante in molti si sono dati appuntamento quest’oggi per poter osservare il parziale oscuramento del disco solare sul pavimento della Meridiana di Sartorius e Peters.
Da un centro della città ad un altro. Anche il GAC infatti ha messo a disposizione i propri telescopi nella mattinata odierna al parco Giorni. Come documentato dalle foto scattate da Carmelo Scalia e postate “live” sulla pagina ufficiale dell’evento nonostante il cielo cupo lo spettacolo dall’obbiettivo di un telescopio sembra essere stato mozzafiato. L’appuntamento quindi con la prossima eclissi solare sarà per il 2033.