Una sfida nella sfida. Tra le tante sorprese di questa campagna elettorale, infatti, c’è da registrare anche un’importante novità: le prossime amministrative saranno le prime ad eleggere i presidenti di circoscrizione. In base alla nuova legge regionale, infatti, il 6 e il 7 maggio la scheda per i parlamentini di quartiere conterrà anche i nominativi dei candidati alla presidenza, che non saranno più scelti quindi dai consiglieri eletti ma indicati direttamente dai cittadini.
Una novità assoluta che ha messo non poco in difficoltà i partiti che, se da un lato hanno fatto qualche fatica ad elaborare proiezioni su un meccanismo che è al suo debutto, dall’altro hanno utilizzato le presidenze di circoscrizione come “merce di scambio” per stringere alleanze e costruire coalizioni.
Palermo, ovviamente, non fa eccezione. I cittadini del capoluogo siciliano, infatti, sulla scheda di colore rosa troveranno i nomi dei presidenti già stampati e incasellati a seconda delle liste di riferimento, sebbene non esista un effetto trascinamento o un qualsivoglia automatismo, così come fra candidati sindaci e liste per Sala delle Lapidi. Le circoscrizioni sono in tutto otto e ognuna di esse è dotata di un parlamentino di quartiere che conta 15 componenti ciascuno. In tutto quest’anno i candidati alle circoscrizioni saranno circa 2.200, in leggera flessione rispetto ai 2.500 del 2007.
Ma andiamo alle presidenze. Il centrodestra si presenterà spaccato: in tutte le circoscrizioni, infatti, l’Udc ha scelto la strada solitaria rispetto a Pdl, Grande Sud e lista Costa, sebbene con loro sostenga invece Massimo Costa alla corsa per Palazzo delle Aquile. Ferrandelli ripresenta nei quartieri le sue liste per il consiglio comunale, così come Leoluca Orlando, mentre qualche differenza si segnala per Alessandro Aricò e Marianna Caronia. Sia l’Api che Chi ama la città, infatti, non sono presenti in tutte le circoscrizioni e la coalizione del deputato ex Pdl va spaccata alla Quarta; l’ex vicesindaco invece presenta una lista creata apposta per sei quartieri e denominata “Città nuova”. Il Movimento cinque stelle ha deciso di non presentare liste per la scheda rosa, così come Gioacchino Basile, Rossella Accardo, Giuseppe Mauro e Marco Priulla. Sarà presente invece in quattro circoscrizioni la lista “Impresa Palermo”, a sostegno di Tommaso Dragotto.
PRIMA CIRCOSCRIZIONE Al centro storico Pdl, Grande Sud e Costa ripropongono l’uscente Massimo La Corte, in quota Pdl. Pd, Sel, Vizzini e Sel puntano su Memi Pirrone, dirigente del Pd vicino a Giuseppe Lupo, mentre Idv e Sinistra sosterranno Paola Miceli (consigliere uscente eletta con Rifondazione). La coalizione di Aricò (Mps, Mpa, Api, Palermo avvenire e Fli) appoggerà Manuela Greco, l’Udc Salvatore Daminano e la Caronia con il Cantiere popolare Danilo Borrelli.
SECONDA CIRCOSCRIZIONE A Brancaccio, Ciaculli e Settecannoli si ricandida il presidente uscente, Paolo Serio, sostenuto dalle liste della Caronia. Costa punta sul miccicheiano Antonio Tomaselli, consigliere uscente, mentre le sei liste di Aricò sosterranno Nicola Greco. Ferrandelli schiera Ignazio Cracolici, fratello di Antonello e uscente del Pd, mentre Orlando darà man forte a Sonia Spallitta, sorella della Nadia candidata a Sala delle Lapidi. L’Udc presenta Gianluca Rosato e Impresa Palermo Rosolino Manca.
TERZA CIRCOSCRIZIONE Il quartiere Oreto Stazione, Villagrazia e Falsomiele dovrà scegliere il proprio presidente tra Roberto Lannino, sostenuto dalle liste di Ferrandelli e vicino ad Alessandra Siragusa del Pd; il miccicheiano Antonio Santangelo, proposto da Pdl, Costa e Grande Sud; Anna Calascibetta dell’Udc; il consigliere provinciale Santi Bellomare del Cantiere popolare; Guglielmo Corrente che riceve l’appoggio di Mpa, Mps, Fli e Palermo avvenire; Pietro Muratore di Idv e Sinistra e Francesco Viscuso di Impresa Palermo.
QUARTA CIRCOSCRIZIONE A Mezzomonreale, Cuba, Altarello, Boccadifalco e Santa Rosalia ci si troverà di fronte a una novità assoluta: la spaccatura della coalizione che sostiene Alessandro Aricò. Palermo avvenire, Mpa, Mps e Chi ama la città, infatti, sosterranno Salvatore Falci, a differenza di Api e Fli che punteranno su Francesco Catalano. Una divergenza dovuta all’accordo stretto con i rutelliani solo in un secondo momento, che ha costretto i finiani a optare per una doppia candidatura a favore dell’unico candidato presidente in quota Api. Ferrandelli punta invece su Silvio Moncada, consigliere provinciale vicino a Pino Apprendi, scelta che ha provocato più di un mal di pancia nel partito, mentre Costa ricandida il presidente uscente Rosario Seidita. La Caronia sosterrà Salvatore Scicchigno, già candidato al consiglio comunale nel 2007, mentre l’Udc punta su Luigi Mazzagreco. Per Orlando Maurizio Piazza.
QUINTA CIRCOSCRIZIONE Alla Quinta circoscrizione, ovvero Borgo Nuovo, Uditore, Passo di Rigano, Noce e Zisa, si sfideranno in sette: il presidente uscente Umberto Lo Sardo, vicino al pidiellino Giulio Tantillo e sostenuto dal centrodestra; Andrea Aiello, unico candidato presidente ad avere un suo listino personale, oltre all’appoggio di Marianna Caronia; Alessandro Romano, appoggiato dalle sei liste di Aricò; Frank Ferlisi in quota Orlando; il ferrandelliano di ferro Fabio Teresi; Tiziana Lo Cacciato dell’Udc e Ignazio Mulè di Impresa Palermo.
SESTA CIRCOSCRIZIONE A Cruillas, Resuttana e San Lorenzo l’uscente Salvatore Oddo si candida in quota Pdl; l’ex berlusconiano Alfonso D’Angelo invece sarò sostenuto dalle liste di Aricò. Sull’uscente Michele Maraventano punta Orlando, mentre Anna Maria Saitta, vicina a Bernardo Mattarella, sarà la candidata della coalizione di Ferrandelli. L’Udc sostiene l’uscente Alessandro Azzimati,ex Pdl, la Caronia Francesco Salerno e Impresa Palermo Giuseppe Failla.
SETTIMA CIRCOSCRIZIONE La circoscrizione che comprende i quartieri Arenella, Vergine Maria, Pallavicino, Tommaso Natale, Mondello, Sferracavallo e Partanna Mondello vedrà sfidarsi sette candidati. Le sei liste targate Aricò sosterranno Stefano Lo Presti, mentre Pdl, Grande Sud e Costa il presidente uscente miccicheiano Pietro Gottuso. La Caronia punta su Alessandra Calistro, mentre l’Udc su Stefano Mileci. Orlando si affida a Valeria Calandra e Impresa Palermo a Vicenzo Fricano. I ferrandelliani invece candidano Settimo Trapani, consigliere uscente eletto nel 2007 nella lista di Forza Italia.
OTTAVA CIRCOSCRIZIONE I quartieri Politema, Libertà e Montepellegrino sono probabilmente i più contesi. Ferrandelli schiera il segretario provinciale di Sel Sergio Lima (unico candidato presidente che è diretta espressione dei vendoliani), mentre l’Udc Nicolò Salamone. Orlando si affida a Marco Francesco Polara, Aricò a Antonio Ferrante e il centrodestra al presidente uscente Lorenzo Romano. Impresa Palermo candida Giovanni Ferrante e la Caronia Claudio Rocca. Assente di lusso il presidente uscente Marcello Vitale, che poche settimane fa ha lasciato l’Udc di Enzo Galioto per avvicinarsi al presidente dell’Ars Francesco Cascio e non si è ricandidato e nemmeno ha tentato la strada di Sala delle Lapidi.