ROMA – Una giornalista di Al Jazeera, Shireen Abu Akleh, è rimasta uccisa dopo essere stata colpita alla testa nel corso di scontri fra miliziani palestinesi ed esercito israeliano nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Anche un altro giornalista è stato ferito.
L’emittente accusa l’esercito israeliano di averla uccisa “a sangue freddo”, ma secondo un portavoce militare potrebbe essere stata colpita dai palestinesi. Per un ministro del Qatar sarebbe stata colpita al volto mentre indossava un giubbotto con la scritta ‘press’. La presidenza di Abu Mazen accusa “il governo israeliano” di essere “pienamente responsabile di questo atroce crimine”. Israele ha offerto alla Anp l’apertura di “una indagine congiunta patologica”.