CATANIA – “Continuano a essere gravi le criticità con le quali si scontra quotidianamente il personale del Presidio Ospedaliero di Bronte e nello specifico del Pronto Soccorso, ovvero infermieri, Operatori Socio Sanitari e Ausiliari che hanno continuato e continuano a lavorare al servizio dei pazienti con senso di responsabilità. Il poco personale in servizio si vede modificare di continuo i turni di lavoro rendendoli spesso massacranti”: lo dichiara il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica di Catania, Danilo Sottile, in una lettera inviata al Direttore generale dell’Asp di Catania e al Direttore medico del Presidio Ospedaliero di Bronte, per sottolineare le carenze di personale, di Infermieri, di Operatori Socio Sanitari e Ausiliari.
Il personale sotto pressione
“Attualmente la situazione nel Pronto Soccorso – si legge – vede il personale sottoposto sempre più spesso a stress psicofisico a causa delle diverse mancanze dovute a positività Covid, malattie o periodi feriali. Si sottolinea che il personale è costretto a destreggiarsi su più fronti. Inoltre, come da una disposizione interna, durante il turno notturno lo stesso personale Oss è chiamato a operare anche dalle altre Unità dell’ospedale”.
“Non crediamo – prosegue il segretario Sottile – che questa sia la soluzione corretta per fronteggiare la grave carenza di personale, pertanto si chiede ancora una volta di organizzare al meglio il personale disponibile cercando di incrementare il numero di Infermieri, Operatori Socio Sanitari e Ausiliari presso il P.O. di Bronte, e di rivedere le note con la quale la Direzione Medica, ha predisposto l’utilizzo del suddetto personale in turno notturno, anche nelle altre Unità operative del Presidio, determinando un impatto diretto sull’operatività del Pronto Soccorso”.
Il Covid
“Continuano inoltre – prosegue Sottile – le criticità, segnalate da Cisl FP fin da aprile di quest’anno con il coinvolgimento anche dei sindaci del comprensorio, che riguardano la gestione del Covid nell’ospedale di Bronte. L’aumento dei pazienti positivi Covid si è sovrapposto, come prevedibile, alla carenza di personale dovuta sia al periodo di ferie estive che alle assenze per malattie spesso causate da isolamenti domiciliari per positività al Covid, ad aggravare il tutto si segnalano diverse carenze strutturali nella gestione dei pazienti Covid positivi.
“La Cisl FP – conclude il segretario Danilo Sottile – chiede di affrontare con urgenza le problematiche sopra esposte, garantendo sia un corretto svolgimento dell’attività lavorativa del personale coinvolto che l’effettiva sicurezza di infermieri, operatori socio-sanitari e ausiliari, e soprattutto dei pazienti, soggetti inevitabilmente più fragili. Si chiede, laddove non si fosse nelle condizioni di procedere con interventi immediati e decisivi, di ricorrere ad altre soluzioni atte comunque a ridurre i rischi, con avviso che qualora la situazione dovesse restare immutata, inevitabilmente a questo punto, la nostra azione sindacale troverebbe sbocco in altre sedi che, nostro malgrado ci si vedrà costretti a notiziare. I lavoratori non possono essere un problema da rinviare a tempi migliori”.