Clochard aggrediti e derubati | L'appello: "La città apra gli occhi" - Live Sicilia

Clochard aggrediti e derubati | L’appello: “La città apra gli occhi”

Due casi di violenza nel giro di un mese e mezzo. Cresce l'emergenza.

PALERMO – “Sensibilità e rispetto non esistono, si assiste troppo spesso a episodi di violenza che rendono la vita degli ultimi ancora più precaria e difficile. Ci sentiamo soli, Palermo deve guardare in faccia la realtà e contribuire al nostro lavoro”. E’ un appello pieno di amarezza quello di Giuseppe Li Vigni, de “Gli Angeli della Notte”, l’associazione che da anni offre la propria assistenza ai meno fortunati.

Dopo l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un clochard, l’emergenza dei senzatetto si fa più forte, basti pensare che si tratta del secondo caso nel giro di un mese e mezzo e che in piazza Sturzo un altro uomo era stato pestato a sangue in passato. A finire nel mirino di un gruppo di balordi, poche sere fa, un clochard di 24 anni: è stato picchiato mentre dormiva, poi i malviventi hanno rovistato tra i suoi cartoni e i sacchetti sperando di trovare qualcosa. Non aveva nulla. E’ stato lasciato con il volto tumefatto per terra, poi il 118 l’ha trasportato in ospedale e, nella piazza, finora, non è più tornato.

“Rimangono tre clochard in quella zona – spiega Li Vigni – due sono “storici”, vivono lì da almeno cinque anni. Episodi del genere purtroppo ci scoraggiano, ci deludono, perché vuol dire che si fa ancora finta di non vedere. C’è ancora chi pensa di poter agire in questo modo liberamente, che la violenza sia l’unica arma per definirsi furbi. Se ciò poi avviene nei confronti dei più deboli – aggiunge – vuol dire che c’è ancora tanto lavoro da fare. Palermo deve aprire gli occhi, capire che la realtà degli ultimi va rispettata. Le istituzioni devono invece trovare soluzioni concrete, come quella di mettere a disposizione delle strutture che non vengano utilizzate solo come dormitorio, ma come alloggi in cui abitare. Solo in questo modo episodi come quelli recenti possono essere evitati”.

Oltre ai due casi di violenza alla stazione centrale e in piazza Sturzo, nel giro di pochi mesi si sono verificati altri due episodi preoccupanti. Come quello nei pressi di Porta dei Greci, alla Kalsa, dove i materassi dei clochard sono stati dati alle fiamme. Il gruppo di senzatetto, da quel giorno, si è trasferito al Palchetto della Musica, la storica struttura che si trova al Foro Italico.

E’ proprio quella una delle aree maggiormente prese d’assalto. Vicino al porticciolo di Sant’Erasmo un uomo originario del Bangladesh vive dentro una roulotte, altri quattro senzatetto hanno scelto invece la villetta che dista pochi metri. La presenza dei clochard, come accade in quasi tutte le grandi città, è però massiccia nella zona della stazione centrale. “Tra piazza Cairoli, i vagoni abbandonati e piazza Cupani, si trovano almeno cinquanta persone – spiega Li Vigni – e tra queste ci sono anche donne e migranti. Quell’area è inevitabilmente un crocevia, dove alcuni sperano di poter salire un giorno su un treno che li porti lontano, verso un futuro migliore”.


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