Cocuzza assolve il suo Messina: | "Non siamo in debito di ossigeno" - Live Sicilia

Cocuzza assolve il suo Messina: | “Non siamo in debito di ossigeno”

L'attaccante, protagonista in conferenza stampa, ha fatto capire che la squadra peloritana risorgerà dopo gli ultimi risultati poco incoraggianti, e di essere pronto a trascinare il reparto avanzato. Brutte notizie in difesa: Palumbo ha riportato una lesione del menisco.

calcio - lega pro
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MESSINA – Sta entrando nel vivo la settimana del Messina, ormai pronto a lasciarsi dietro le spalle lo scivolone di Catanzaro per concentrarsi sul match casalingo contro la Juve Stabia. Per Natale ci vuole ancora un mese, ma lo staff medico non è portatore di bei doni per il tecnico Arturo Di Napoli, che per le restanti gare del 2015 non potrà contare sul jolly difensivo Luigi Palumbo. All’ex Arzanese è stata riscontrata una lesione al menisco e un caloroso arrivederci al 2016. Una bella botta per il tecnico milanese, visto che Palumbo è sempre stato uno dei migliori in campo, sia quando è stato adoperato da centrale di difesa, suo ruolo naturale, che quando è stato spostato sulla destra.

Intanto però a suonare la carica è Totò Cocuzza, consapevole che la squadra può tornare al successo: “Catanzaro è stata una partita storta, nel primo tempo non abbiamo rischiato nulla e potevamo fare sicuramente di più – ha dichiarato l’ex attaccante del Noto – nella ripresa invece ci è mancata la reazione dopo il gol, avevamo il vento a sfavore ma ciò non vuole essere un alibi, però ogni qualvolta mandavamo la palla in avanti subiva un forte rallentamento. Una partita che ci consegna tanti spunti su cui riflettere e da cui trarre giovamento, però non dobbiamo perdere quella cattiveria e quella convinzione maturate sin qui”.

Per Cocuzza la squadra non è in debito d’ossigeno: “Non abbiamo problemi fisici o mentali, è solo mancata la nostra solita cattiveria – ha spiegato – sarebbe naturale se ciò accadesse, ma così attualmente non è perché quando c’è da correre lo facciamo. Dobbiamo capire perché abbiamo staccato la spina nel secondo tempo, tutto qui. Il nostro campionato resta comunque positivo, serve umiltà e obiettività nelle cose, sarebbe da stupidi fare polemiche dopo una sconfitta, siamo secondi e non bisogna dimenticare che qui il 13 agosto non c’era niente. Fare la punta centrale? Certe volte mi piace perché giochi vicino la porta, altre volte meno perché non trovo facilmente la posizione. Uno da qui c’è molto da imparare è Diogo Tavares che ha dei movimenti devastanti”.

Attenzione però a non sottovalutare la Juve Stabia: “Ha una rosa per poter stare nelle prime posizioni – ha dichiarato – la loro classifica è bugiarda, perché hanno avuto tanti giocatori infortunati, ma dobbiamo far valere il fattore campo. La società si sta impegnando per portare i tifosi allo stadio, spero di vedere la metà di quanti ne ho visti nel derby con il Catania”.


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