PALERMO – Gli aumenti in busta paga, circa 200 euro lordi al mese, arriveranno per tutti i 280 lavoratori entro maggio mentre nei prossimi giorni si proverà a definire una transazione per tutti i dipendenti. Buone notizie per i lavoratori del Coime, la struttura edile del comune di Palermo, al termine dell’incontro fra i sindacati e l’amministrazione.
A Palazzo Palagonia si sono seduti al tavolo i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil insieme all’assessore Dario Falzone e agli uffici. Un momento di confronto per fare il punto su una vertenza che potrebbe costare molto cara al Comune.
La vertenza
Com’è noto, infatti, una trentina di dipendenti hanno vinto in Cassazione e Palazzo delle Aquile dovrà adeguare le retribuzioni e riconoscere anche gli arretrati degli ultimi dieci anni, almeno per quelli che sono arrivati fino al terzo grado. Una pratica che, per i soli vincitori, potrebbe costare quasi 600 mila euro.
La vera partita si gioca però su chi non è arrivato in Cassazione e adesso potrebbe provare a farlo. Una prospettiva che il Comune vorrebbe evitare, arrivando a un accordo con tutti i lavoratori per chiudere definitivamente la questione.
Gli uffici, sentiti in commissione Bilancio, avrebbe escluso possibili conseguenze sui conti dell’amministrazione: la cifra finale, che alcuni ipotizzano possa arrivare a 10 milioni, troverebbe infatti copertura nel fondo rischi. L’obiettivo però è evitare ulteriori contenziosi.
Cgil: “Garantire tutti”
“Per noi la vertenza potrà considerarsi chiusa solo quando tutti i lavoratori, anche quelli andati in pensione in questi ultimi anni, otterranno un adeguato riconoscimento – dice Piero Ceraulo della Cgil -. Dopo 15 anni di battaglie, è giusto che tutta la platea riceva le dovute risposte”.
Entro marzo i legali delle parti si incontreranno per trovare soluzioni bonarie, differenziando le singole posizioni dei lavoratori. La partita poi si sposterà a Roma, dove l’amministrazione si è impegnata a fare fronte comune con i sindacati per un tavolo tecnico all’Inps per l’adeguamento delle pensioni.
“Un problema frutto di errate interpretazioni – continua Ceraulo – ma apprezziamo la volontà del sindaco di volersi impegnare per risolverlo. Oggi possiamo dirci soddisfatti parzialmente, non lo saremo del tutto finché i lavoratori non riceveranno quanto spetta loro dopo una vicenda in cui è emersa con chiarezza la responsabilità di alcuni dirigenti comunali”.
“Con la commissione Bilancio stiamo seguendo passo dopo passo questa vicenda con la massima attenzione – dice la consigliera del Pd Mariangela Di Gangi – per la quale si deve trovare immediatamente una soluzione. Auspichiamo che si possa davvero chiudere definitivamente questa partita senza ricorrere ulteriormente alle vie legali. Le condizioni ci sono e continueremo a fare la nostra parte, affinché tutto possa risolversi garantendo gli interessi legittimi dei lavoratori e dell’ente”.