ROMA – Non si ferma l’escalation di morti e sangue nella striscia di Gaza. Nonostante le trattative di pace siano ancora in corso è stato colpito, a Gaza, il Media center. Lo storico palazzo, sede di diverse redazioni, era già stato colpito ieri. Sarebbero almeno quattro i morti del raid. due giornalisti di agenzie locali e altre due persone di cui ancora non si conosce l’identità. Secondo alcune indiscrezioni diffuse sul posto i morti potrebbero appartenere alla Jihad islamica.
Mario Monti e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, chiedono un cessate il fuoco e l’Ue rilancia la soluzione dei due Stati. L’Unione europea, attraverso i ministri degli esteri ha ribadito l’immediata cessazione delle ostilità. Forte la reazione del premier turco che definisci atti di terrorismo le azioni di Israele.
Secondo l’intelligence israeliana il Media Center di Gaza era un nascondiglio della Jihad. A dichiararlo è stato un portavoce militare di Tel Aviv all’Ansa ed ha aggiunto di conoscerne la sorte. Hamas annuncia la resistenza alla “macchina omicida israeliana, parole pronunciate dal capo di Hamas, Meshaal. Israele ha risposto in modo duro, dichiarando che Hamas sta solo cercando di salvare la faccia.
Solo per le operazioni di oggi il bilancio delle vittime è di almeno 25 morti e 60 feriti. A riferirlo è l’agenzia di stampa palestinese Maan che dichiara un bilancio di 97 morti e 750 feriti dall’inizio dell’operazione Pilastro di Difesa. .