CATANIA – Elevare il livello etico della politica, a qualsiasi livello. Queste le motivazioni che hanno spinto il consigliere della seconda municipalità, Marco Di Blasi, apresentare una mozione per impegnare il consiglio ad adottare un “Codice etico”. “Stanno crescendo nell’opinione pubblica sentimenti di profondo disagio e di diffusa insofferenza per la condotta di numerosi uomini politici, appartenenti a diversi schieramenti – afferma Di Blasi – che, venendo meno alle responsabilità connesse agli incarichi istituzionali ad essi affidati ed in aperta violazione di quanto disposto dal secondo comma dell’articolo 54 della Costituzione, tengono comportamenti per più versi riprovevoli, diretti ad assicurare a sé o ad altri indebiti vantaggi dall’esercizio delle funzioni pubbliche o ad abusare dei propri poteri e delle risorse loro affidate in ragione dell’Ufficio che ricoprono”.
Un atto politico che vuole impegnare i rappresentanti dei cittadini ad assumere atteggiamenti e comportamenti degni del ruolo pubblico. “Speriamo – conclude Di Blasi – venga adottato anche dal Consiglio Comunale, all’osservanza di ineludibili principi etico-morali che alcuni amministratori sembrano non conoscere”.