Asili nido, i timori di Di Blasi: |"Urge incontro con Trojano" - Live Sicilia

Asili nido, i timori di Di Blasi: |”Urge incontro con Trojano”

Il presidente del comitato di gestione dell’asilo nido Comunale di Via Caduti del lavoro chiede di incontrare il delegato di Bianco per i Servizi sociali. "Si appresta a presentare un piano - afferma - che prevede l’esternalizzazione a privati di quattro asili nido".

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CATANIA -Gli asili nido comunali ancora al centro di accese polemiche. Dopo lo scambio di comunicazioni tra Catania bene Comune, che lamenta rette eccessivamente alte per le famiglie disagiate, e la replica dell’assessore ai servizi sociali, Fiorentino Trojano, interviene il consigliere della seconda municipalità, Marco Di Blasi, presidente del comitato di gestione dell’asilo nido Comunale di Via Caduti del lavoro. Il consigliere, d’accordo su alcune dichiarazioni del delegato del sindaco Bianco, critica l’ammontare delle rette e, sopratutto, teme ulteriori tagli nelle strutture comunali.

“Sono pienamente d’accordo con l’analisi fatta dall’assessore Trojano-dichiara Di Blasi – quando afferma che sono mancate le fasce medio-alte, ma tutto ciò non basta. Bisognerebbe interrogarsi sul perché della mancanza di queste due fasce di reddito – continua – e trovare una rapida soluzione prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Occorre rivedere le rette, ovviamente – prosegue – tenendo conto del piano di rientro ma tutelando le fasce più deboli, andando incontro anche a tutte le altre fasce di reddito”.

Di Blasi è in totale contrasto con quanto il Comune sembrerebbe apprestarsi a fare. “Mi trovo in totale disaccordo – continua Di Blasi – con il nuovo piano che l’assessore Trojano si appresta a presentare che prevede l’esternalizzazione a privati, di quattro asili nido, tra cui sembra ci sia l’asilo nido di via Caduti del lavoro. Pertanto – conclude – invito l’assessore Trojano a convocare in tempi brevi una conferenza dei presidenti degli asili nido comunali per trovare, insieme, la soluzione migliore a tutela delle strutture comunali, dei dipendenti e dei cittadini”.

 


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